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Scoperto il cippo dei 12 irredenti (Il Piccolo 16 mar)

TRIESTE: Sul colle di San Giusto, da ieri, c’è un altro cippo alla memoria di chi ha combattuto per la Patria. È quello scoperto in mattinata sul piazzale sotto il grande monumento ai Caduti, sulla fila di sinistra, adiacente ai quattro cippi già presenti e a fianco di quello dedicato ai Rastrellatori. Reca i nomi di Guido Brunner, Guido Corsi, Fabio Filzi, Ugo Pizzarello, Ugo Polonio, Francesco Rismondo, Nazario Sauro, Guido Slataper, Carlo e Giani Stuparich, Giacomo Venezian e Spiro Tipaldo Xidias: i dodici volontari irredenti nativi di Trieste, Istria, Fiume e Dalmazia decorati di medaglia d’oro al valor militare. Il cippo è stato donato al Comune dalla Federazione Grigioverde che riunisce oltre trenta associazioni combattentistiche e d’arma e che ha organizzato – con la collaborazione del Municipio stesso, rappresentato a San Giusto dal presidente del Consiglio comunale Sergio Pacor, e con quella della Lega Nazionale e dell’Unione degli Istriani – la cerimonia ufficiale di scoprimento. Una scelta di calendario per nulla casuale: ieri, infatti, ricorreva il 60.mo anno della nascita della Federazione, fondata per l’appunto il 15 marzo 1949 su iniziativa di Guido Slataper, ma si colta pure l’occasione – come si legge nella nota ufficiale della manifestazione – per collegarsi idealmente al recente anniversario della fine della Prima guerra mondiale. L’ultimo arrivato tra i monumenti alla memoria custoditi a San Giusto deriva come detto da una donazione: l’opera, del valore stimato di 9.600 euro, fa parte ora del demanio culturale ed è quindi patrimonio pubblico. Il Comune – come si legge peraltro in un’apposita delibera di giunta approvata qualche settimana fa – ha «ringraziato» stanziando tremila euro a titolo di contributo spese proprio per l’organizzazione della cerimonia di ieri. (pi.ra.)

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