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Sabotino: Tricolore spento anche l’8 agosto (Il Piccolo 10 ago)

Il tricolore sul monte Sabotino è rimasto spento anche in occasione del 92° anniversario della presa di Gorizia. In molti speravano che la data dell’8 agosto avrebbe potuto rappresentare l’occasione giusta per la riaccensione dell’impianto gestito dalla Brigata Pozzuolo.

«Mi dispiace sia andata così – ha commentato il generale Sabato Aufiero, uno dei più tenaci sostenitori del tricolore -. Sarebbe stato un modo per ricordare tutti i morti della guerra che ha straziato queste terre». In merito all’assenza del prefetto uscente Roberto De Lorenzo alla cerimonia commemorativa svoltasi al Parco della Rimembranza, Aufiero ha aggiunto: «È stato detto dal viceprefetto Allegretto che era in ferie, prendo questa versione per buona, non voglio più polemizzare: quello che avevo da dirgli, glielo ho detto. Se però fosse stato presente, gli avrei voluto ribadire di persona le mie idee».

«Significativa». Rodolfo Ziberna ha definito così l’assenza del rappresentante del governo. «Non dimentichiamo che in queste circostanze il prefetto non è mai mancato – ha aggiunto il presidente della sezione goriziana dell’Anvgd -. Visto il contesto, forse temeva il malumore o le proteste dei presenti. Credo la sua sia stata una mossa intelligente. Diversamente poteva sembrare una provocazione. Il suo è stato un modo di uscire di scena con stile e in punta di piedi. Le contestazioni, in casi del genere, non sono mai piacevoli». Pur riconoscendo l’«ineccepibile lavoro svolto in questi anni da De Lorenzo», Ziberna non è riuscito a capire la posizione ostruzionista assunta dal prefetto in merito alla riaccensione del tricolore: «Se avesse fatto una proposta in una circostanza pubblica e si fosse aperto un confronto dialettico sulla questione, avrei capito. Ciò che mi sconcerta è che su un tema così sentito in città, lui abbia agito in modo sotterraneo».
Stefano Bizzi

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