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R.Pupo: foibe non furono violenza massa contro civili (Ansa 03 set)

(ANSA) – TRIESTE, 3 SET – Quando si parla di foibe si intendono "violenze di massa" che non si possono catalogare come "violenza contro civili", e che soprattutto, furono stragi dovute all"estensione al territorio italiano della guerra di liberazione jugoslava". Sono i punti chiave del nuovo lavoro che Raoul Pupo, docente dell'Università di Trieste, presenterà domani al 34.mo Congresso della Commissione Internazionale di Storia Militare in corso nel capoluogo giuliano. "Le foibe – ha spiegato lo storico – sono un dramma della storia italiana ma la logica che mosse le cose fu jugoslava. Il movimento di liberazione voleva far fuori tutto il potere, e dal 1943 al 1954 la Venezia Giulia fu un pezzo della Jugoslavia, in cui il potere era tutto italiano". "Nel 1943 – ricorda Pupo – i tedeschi fecero 5-6 volte le vittime dei partigiani slavi. Ma con le foibe gli italiani si sentirono globalmente attaccati e videro materializzarsi il mito politico del 'pericolo slavo'". "Uno dei limiti della storia – ha concluso Pupo – è di insegnare solo la storia nazionale. Così non si possono capire alcune vicende. Da tempo stiamo lavorando sulla storia post-nazionale". (ANSA).

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