10.04.2025 – Nei giorni scorsi presso la sala maggiore della Comunità degli Italiani di Rovigno è stata presentata, davanti a un attento e numeroso pubblico, la conferenza “Musicalità e Musicologia nell’opera di Vlado Benussi”.
Ad introdurre e moderare la serata è stata la presidente del comitato esecutivo Gianfranca Blandini Suran che ha inquadrato l’evento nel ventaglio delle attività atte a mettere in luce e a dar lustro ai nostri personaggi illustri, al fine di rafforzare l’identità culturale della nostra comunità. “Così nel percorso intrapreso in questo mandato ci si è adoperati per mettere in evidenza personaggi quali Ligio Zanini (in ricorrenza del trentesimo anniversario della sua scomparsa), Antonio Toni Macchi (in occasione dei sessant’anni dalla sua prima mostra personale), Liliana Budicin Manestar (in ricorrenza del venticinquesimo della sua scomparsa), o ancora la Maestra Erinna Sivilotti alla quale è stato dedicato il progetto Echi istriani che rappresenta un contenitore che dà spazio ai musicisti della CNI come pure a quelli della maggioranza che propongono un repertorio legato a compositori istriani e italiani.”
Il progetto delle Giornate dedicate al Maestro Vlado Benussi, ha spiegato Gianfranca Suran, si articola in cinque giornate dai contenuti distinti. Una di queste intende dar vita ad un possibile convegno di musicologia dedicato a Vlado Benussi, ma che fungerà anch’esso da contenitore per ricercatori e appassionati di tutti quei settori di cui il nostro Maestro Vlado si è fatto portavoce illustre per la nostra CNI. Alla serata sono intervenuti Libero Benussi, Rosalia Massarotto e Alessio Giuricin.
In un dialogo con la moderatrice della serata, Libero Benussi ha raccontato le sfaccettature della vita familiare facendo scoprire ai presenti l’aspetto intimo di un Vlado bambino e adolescente. Rosalia Massarotto ha presentato l’opus lirico del maestro inquadrando con dovizia di particolari gli argomenti e lo stile delle scelte poetiche di Vlado Benussi.
Alessio Giuricin, che ha coadiuvato Rosalia pure nella lettura delle poesie in dialetto rovignese, ha presentato al pubblico la storia musicale del Maestro e illustrando gli studi musicologici che hanno dato vita alle due monografie firmate Vlado Benussi e dedicate l’una alla Vecia Batana e l’altra alle Bitinade.
Gianfranca Blandini Suran ha proposto al pubblico pure un frammento della cerimonia commemorativa organizzata da lei in qualità di titolare del settore culturale e scolastico del Consiglio CNI della Regione istriana nel 2018 e che vedeva l’esibizione del Coro dell’Accademia di musica di Pola esibirsi nel “Cantime marinar” di Vlado Benussi con l’arrangiamento di Massimo Brajkovic. È stata questa l’occasione per Suran di rimarcare l’interesse del mondo accademico per l’opera di Vlado Benussi e di incaricare il giovane musicologo Alessio Giuricin a formare un primo embrione del comitato scientifico che valuterà la possibilità di istituire un Convegno di Musicologia dedicato alla memoria di Vlado Benussi. Alessio Giuricin, visibilmente commosso, ha accettato con entusiasmo questa sfida.