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Roma: il manifesto della vergogna

Guai pestare i calli a un negazionista. E’ questo il senso del manifesto diffuso a Roma da Rifondazione Comunista, che arriva a contestare quanto affermato dal Presidente Napolitano nel Giorno del Ricordo.Trattandosi di pura propaganda, il manifesto contiene una serie di affermazioni che definire “balzane” è fin troppo generoso. Probabilmente era necessario far contenta l’ala dura della sinistra, contando sull’ignoranza dell’opinione pubblica che, non conoscendo a fondo la nostra storia, potrebbe anche pensare che tutto sommato questo manifesto non ha tutti i torti. Invece i torti li ha proprio tutti.
E pensare che Bertinotti era in prima fila al Quirinale alle consegne dei riconoscimenti dei congiunti degli Infoibati.
Immaginate la capitale tappezzata di manifesti che smontano la Shoah, sottolineando le presunte colpe degli Ebrei: il senso è il medesimo.
Talvolta gli estremi si toccano.
 

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