Ritorno alla terra dei padri, il nuovo progetto dell’Ecomuseo Egea

L’Ecomuseo Egea di Fertilia, il cui attivissimo Direttore è Mauro Manca (Presidente del comitato provinciale di Sassari e Consigliere nazionale dell’Anvgd), sta realizzando un nuovo progetto nel nome dei valori caratterizzanti questa splendida realtà identitaria: inclusione, resilienza, fratellanza, rispetto, umanità.

Si tratta di un’iniziativa che porterà a ripercorrere a ritroso le tappe del passato della comunità giuliano-dalmata in esilio per un RITORNO ALLA TERRA DEI PADRI. Si tratta di un viaggio nella nostra STORIA, nei nostri VALORI e nella nostra IDENTITÀ, alla ricerca delle RADICI COMUNI.

FERRARA, VENEZIA, TRIESTE, GORIZIA e ROVIGNO saranno le tappe principali di un lungo viaggio che toccherà 26 porti lungo le coste di 4 Nazioni durante oltre 700 Miglia di navigazione.

Ad aprile si è già svolto un incontro con il Sindaco di Ferrara Alan Fabbri, il Presidente della Camera di Commercio Paolo Govoni, il Cavalier Paolo Bruni ed il Presidente di Assonautica Paolo Dal Buono, al fine di avviare una collaborazione in vista del lungo viaggio sulle rotte della Storia: è stata già stipulata una collaborazione con l’emittente Radio Bunker. Il Sindaco Fabbri in particolare ha espresso la volontà di visitare Fertilia e di incontrare i tanti Ferraresi che vivono a Fertilia e nel territorio della Nurra algherese. 

Klizia è l’imbarcazione che compirà questo tragitto ed i lavori di manutenzione sono ancora in corso.
Prenderà parte al viaggio pure Giulio Marongiu, classe 1938. Nato a Pola, deve abbandonare la città nel 1946. Il padre Baingio, Finanziere sardo di Ploaghe, che nel capoluogo istriano si era sposato ed aveva avuto due figli (Laura e Giulio), rischiava infatti di fare la triste fine di molti suoi colleghi infoibati dai partigiani comunisti jugoslavi.
Giunti a Fertilia nel febbraio del 1947, dopo una sosta al Silos di Trieste ed a Sassari, era fra quei bambini che viaggiarono nel famoso “Treno della Vergogna”, cui nella stazione di Bologna fu negato persino il latte preparato dalla Croce Rossa, all’urlo di “Non vogliamo i Fascisti”.
«Giulio non ha mai più voluto visitare le terre in cui è nato spiega Mauro Manca –  e questo viaggio sarà l’occasione per lui di tornare nella sua Istria insieme a Federico, suo figlio, per ricucire quel filo spezzato dalla storia. Il mare unisce ciò che l’uomo ha diviso, anche per questo abbiamo deciso di tornare alla Terra dei Padri».
Segnaliamo, infine, che è possibile donare il 5×1000 della dichiarazione dei redditi all’Ecomuseo Egea inserendo il codice fiscale 02608860900 nella sezione dedicata alle Associazioni del Terzo Settore. 
Per ulteriori informazioni e dettagli: info@ecomuseoegea.org
[LS]
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