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Ristrutturata la statale Fiume-Pola (Il Piccolo 20 lug)

di ANDREA MARSANICH

FIUME È ritenuta unanimemente fra le più belle costiere in Croazia, dalla quale si può dominare un’ampia porzione di Quarnero, comprese le isole di Cherso e Veglia e più in là (condizioni di visibilità permettendo) quelle di Lussino e Unie. Alzando lo sguardo, si notano invece le pendici brulle o boschive della catena del Monte Maggiore. La litoranea Fiume-Pola (statale D66) è dall’anno scorso interessata da lavori di miglioria, che comprendono – tra l’altro – l’allargamento di lunghi segmenti, specie di curve, e la posa di un nuovo manto d’asfalto. L’opera riguarda il tratto che va da Bersezio a Vozilici, ossia dall’ultimo borgo liburnico della Regione quarnerino-montana, alla piccola località dell’Albonese, sottostante l’antica Fianona. Sono in totale 16 chilometri e 600 metri, la cui riparazione e ristrutturazione erano assolutamente necessarie. Nonostante la bellezza paesaggistica, questo troncone della Fiume-Pola è stato per decenni trascurato dalle autorità, diventando anche parecchio pericoloso, specie in presenza di precipitazioni piovose. Stretto, contraddistinto da numerosi tornanti, con un asfalto liso e gibboso, il segmento era diventato un incubo per automobilisti, centauri e conducenti di mezzi pesanti.

Grazie alle maestranze delle imprese edili Krk e Cesta (e ai mezzi erogati dall’azienda investitrice, le Hrvatske ceste), la situazione sta gradualmente migliorando, con condizioni di percorribilità finalmente confacenti agli standard europei. Va ricordato che uomini e macchinari edili si erano messi in azione nel mese di marzo dell’anno scorso, con lavori interrotti durante la parentesi estiva, per non arrecare eccessivi disagi alla movimentazione turistica. Attualmente è in corso l’asfaltatura e l’approntamento dei marciapiedi, opera che andrà avanti fino al 31 luglio, dopo di che il cantiere sarà chiuso per i motivi di cui sopra. Le maestranze torneranno sulla statale Fiume-Pola il 15 settembre prossimo, quando la gran parte dei villeggianti se ne sarà tornata a casa. A inizio 2009 era stato detto che i lavori si sarebbero conclusi nel mese di giugno, ma poi sono sorti problemi dovuti al rischio di possibili slittamenti di terreno. Il costo della ristrutturazione è di 55 milioni di kune (circa 7 milioni e mezzo di euro), metà dei quali ottenuti grazie ad un credito erogato dalla Banca europea per gli Investimenti, che ha sede in Lussemburgo.

Dei citati 16,6 chilometri, circa 3,2 riguardano il tronco che dalla statale prosegue in direzione dello scalo traghetti di Brestova, nel quale ci si imbarca per raggiungere il dirimpettaio approdo di Faresina (Porozina), nell’ isola di Cherso. La strada d’accesso al terminal è stata dotata di una terza corsia e ciò ha contribuito a rendere molto più agevole l’avvicinamento al centro d’imbarco, come avranno avuto modo finora di sincerarsi i numerosissimi vacanzieri italiani, innamorati (l’identica passione anima anche sloveni, tedeschi e austriaci) dell’arcipelago di Cherso e Lussino. Dalle Hrvatske Ceste (Strade croate), che è un’ azienda pubblica, è arrivata conferma che il cantiere della Fiume–Pola dovrà essere chiuso non oltre il 12 novembre di quest’anno.

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