03.09.2025 – Mercoledì 3 settembre alle ore 17:00 riprendono gli appuntamenti settimanali nella sede del Comitato provinciale di Milano dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, in via Duccio da Boninsegna 21.
«Con l’approssimarsi dell’8 settembre, una data infausta per la nostra patria, è doveroso fare delle considerazioni su quello che rappresentò il dopo 8 settembre 1943, ricordare chi non si riconobbe nel governo Badoglio e visse un dramma profondo, fatto di scelte dolorose, ideali infranti e ambiguità – anticipa i contenuti del primo incontro Claudio Giraldi, Presidente dell’ANVGD Milano – Il giudizio storico su queste scelte è ancora oggi oggetto di riflessione, perché in quel momento non c’erano risposte facili, solo la responsabilità individuale di scegliere da che parte stare — o di non scegliere affatto. Il caso del comandante Fecia di Cossato è emblematico proprio sotto questo aspetto, in quanto è l’emblema di chi preferì il suicidio alla vergogna di un tradimento nei confronti dell’alleata Germania. Un racconto da inquadrare in una recente corrente storiografica che tende a distruggere l’onore militare del popolo italiano, attribuendo al nostro Paese soltanto sconfitte e viltà. Una leggenda che tiene tranquillamente insieme destra e sinistra, ed è accreditata da firme come Montanelli e Bertoldi».

