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Rete consolare: ok all’indagine conoscitiva – 08ago13

“La riorganizzazione della rete diplomatico-consolare e sull’adeguatezza e sull’utilizzo delle dotazioni organiche e di bilancio del ministero degli Affari esteri”: sarà questo il tema dell’indagine conoscitiva proposta dal presidente della III Commissione Pierferdinando Casini e subito avallata dal senatore Claudio Micheloni, presidente del Cgie.

L’autorizzazione a svolgere l’indagine conoscitiva richiesta è stata comunicata alla Commissione Affari Esteri e al Comitato per le questioni degli italiani all’estero nel corso della seduta pomeridiana di lunedì.

Sempre in tema, oggi intanto alle ore 14 è in agenda l’audizione del viceministro degli Affari esteri, Marta Dassù, sul processo di riorganizzazione della rete diplomatico-consolare.

L’audizione si svolgerà nell’ambito della seduta congiunta tra la Terza Commissione permanente (Affari esteri, Emigrazione) del Senato e la III Commissione permanente (Affari esteri e comunitari) della Camera dei deputati.

Da indicare che sul tema delle annunciate chiusure delle sedi consolari, che riguardano anche il Consolato Generale d’Italia a Capodistria e il Consolato d’Italia a Spalato, è intervenuta pure la Delegazione di Trieste dei Dalmati italiani nel Mondo. L’associazione “protesta vivamente per la ventilata chiusura del Consolato italiano di Spalato, che svolge una funzione essenziale nella difesa della cultura italiana in tutta la Dalmazia, tutela gli interessi degli esuli e dei dalmati residenti in questa zona, presta aiuto ai numerosi turisti nel periodo estivo e fornisce tutto l’anno elementi indispensabili ai numerosi investitori, imprenditori e commercianti italiani operanti sulla costa orientale dell’Adriatico.”

“Il Consolato di Spalato coordina, inoltre, l’attività del Consolato onorario di Ragusa-Dubrovnik e degli addetti consolari di Zara, Sebenico e Lesina, per cui – si legge nella nota – era atteso che la nostra rappresentanza diplomatica a Spalato fosse elevata al rango di ‘Consolato generale per la Dalmazia’, anche in vista dell’incremento dell’ interscambio commerciale tra l’Italia e la Croazia – in cui l’Italia è già oggi il primo partner – che, con l’abbattimento delle barriere doganali dovuto all’entrata della Repubblica di Croazia nell’Unione europea, è destinato a registrare un aumento notevolissimo.” La nota della Delegazione conclude annunciando che “il presidente On. Renzo de’Vidovich ha chiesto al ministro degli Esteri, Emma Bonino, un incontro urgente per affrontare l’argomento, per risolvere il problema dei beni acquistati dallo Stato italiano in Croazia e Slovenia”.

da “la Voce del Popolo” dell’8 agosto 2013

 

 

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