Nel quadro delle iniziative che riguardano il centenario della Grande Guerra, l’associazione nazionale famiglie caduti e dispersi in guerra e il Centro studi e restauro di Gorizia, hanno dato il via al restauro conservativo, accollandosi tutti gli oneri si spesa, di 16 registri e 20 fascicoli contenenti gli elenchi cartacei dei caduti nella prima guerra mondiale, sepolti nel Sacrario di Redipuglia e nei cimiteri di Oslavia e di Caporetto.
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