I dati che emergono dal censimento dell’aprile 2011 nell’isola di Cherso parlano chiaro: la popolazione è in calo rispetto a dieci anni fa, mentre l’età media è salita di 2 anni e 3 mesi. I chersini non riescono proprio a superare la soglia dei 3 mila abitanti: al censimento 2001 erano in 2959, un decennio dopo risultavano esserci 2879 residenti (1440 donne e 1439 uomini), per una diminuzione di 80 unità. L’ età media tra le due maxi indagini è passata da 42 a 44,3 anni, con una diminuzione di 126 under 19 e aumenti consistenti per gli over 40. Diminuito da 691 a 602 il numero delle donne in età fertile, ovvero dai 15 ai 49 anni. Soffermandoci sulle località va detto innanzitutto che il capoluogo Cherso ha 2289 abitanti e cioè 44 in meno nei confronti del penultimo censimento.
Nei restanti 23 abitati sono state censite 590 persone, mentre dieci anni prima ve n’erano 626. Interessante rilevare come in 11 località vi siano 2 o 3 residenti, con Sbicina che na ha 5, Filossici 6, Acquette 7, Pernata 8, Smergo 9. Seguono Lubenizze e Villa Vrana con 12, San Pietro con 14, Dragossetti con 20. Seguono via via Faresina (29 abitanti), San Michele (36), San Giovanni della Vigna e San Giovanni (40 ciascuno), Caisole (47), Vallon (65, Aquilonia (92) e San Martino in Valle (132). In diverse località minori gli under 50 non esistono proprio. L’unico centro che ha avuto un significativo aumento di abitanti è stato San Giovanni della Vigna, passato da 29 a 40.
A Cherso, che non comprende amministrativamente le varie Bellei, Ossero e Punta Croce (comune di Lussinpiccolo), la grande maggioranza della popolazione è croata: 2503 isolani, l’86,94 per cento. Gli italiani sono al secondo posto, con 94 connazionali (il 3,27% della popolazione complessiva). Nel 2001 gli italiani a Cherso erano 119 e dunque la contrazione è abbastanza marcata. Nel contesto va però sottolineato che al censimento 2011 sono stati 162 i chersini che hanno indicato nell’italiano la loro madrelingua. Al secondo posto tra le minoranze quella serba con 81 appartenenti, mentre al terzo si trovano i bosgnacchi (40).
(fonte “Il Piccolo” 14 gennaio 2013)
Cherso, il molo