Trieste, 11 apr – La Regione Friuli Venezia Giulia chiede di essere associata alle procedure slovene di impatto ambientale in relazione alla costruzione di un viadotto della nuova linea ferroviaria Capodistria- Divaca, previsto vicino al confine italiano a ridosso dei laghetti delle Noghere (Muggia).
La richiesta è contenuta in una lettera inviata dal presidente della Regione Riccardo Illy al primo ministro sloveno Janez Jansa e in una analoga nota inviata al Ministro italiano dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio.
Illy scrive al primo ministro Jansa di aver 'appreso con vivo piacere che il progetto della nuova linea ferroviaria tra Capodistria e Divaca è in avanzato stato di realizzazione' e rileva che tale progetto prevede la costruzione di un viadotto, della lunghezza di 630 metri e dell'altezza di circa 70 metri nel punto di massimo impatto, collocato a circa 50 metri dal confine italiano a ridosso dei laghetti delle Noghere.
'Il viadotto – scrive Illy – sarà molto visibile da Trieste con l'ovvio impatto ambientale e visivo' e per tale motivo, si legge nelle lettere a Jansa e Pecoraro Scanio, la Regione Friuli Venezia Giulia chiede di essere associata alle procedure slovene di impatto ambientale, attraverso un accordo sull'argomento tra i governi di Roma e di Lubiana.
ARC/GB