Progetti multimediali per realizzare la Venezia Giulia virtuale

12.10.2025 – La consegna del premio FertiliArt al Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Elvira Calderone ha rappresentato certamente il momento più importante della terza giornata de La Bancarella. Salone del libro dell’Adriatico orientale, la rassegna culturale organizzata dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e dal Centro di Documentazione Multimediale della cultura giuliana istriana fiumana e dalmata. Autorità, rappresentanti delle associazioni degli esuli ed un folto pubblico hanno fatto da cornice al conferimento del premio FertiliArt 2025-2050 («un riconoscimento che viene assegnato oggi per la prima volta, ma guarda al futuro, alla rigenerazione di Fertilia») al Ministro Calderone, figlia di esule istriana da Arsia, che ha sempre orgogliosamente parlato delle sue origini e si è spesa per valorizzare la storia di accoglienza, inclusione, resilienza e rinascita che la città di fondazione di Fertilia rappresenta.

La mattinata si è conclusa con un evento realizzato dall’Associazione Giuliani nel Mondo, la cui vicepresidente Pamela Rabaccio ha illustrato insieme al presidente Giorgio Perini e con la collaborazione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale il “turismo delle origini”, che nel contesto locale viene sviluppato dal progetto Italea Friuli Venezia Giulia.

«Interagendo con Italea FVG le nuove generazioni dell’emigrazione friulana e giuliana di ottenere itinerari personalizzati con i quali scoprire le località che dettero i natali ai propri antenati. Ci sono poi attività pensate anche per i giovanissimi al fine di stimolarli nella ricerca delle proprie radici genealogiche»

Nel pomeriggio sono stati ospiti dello stand allestito all’interno del Villaggio Barcolana i Giovani dell’Unione Italiana, i quali hanno presentato i progetti con cui coinvolgono le nove generazioni (e non solo) della comunità italiana autoctona in Istria, Carnaro e Dalmazia. A partire da “Te gò preparà”, un viaggio gastronomico alla riscoperta dei sapori tradizionali della cucina istriana che, come spiega il presidente dell’Associazione Giovani della CNI, Dyego Tuljak, «ci fa conoscere nel Veneto, con cui ci sono legami culinari particolarmente radicati, e in tutta Italia. Per svilupparlo abbiamo partecipato insieme a FederEsuli ad un bando Europa Creativa, i cui esiti conosceremo tra pochi giorni: nostro obiettivo è creare in ogni comunità italiana ed in ogni regione italiana in cui vi sono esuli giuliano-dalmati un momento di riscoperta della nostra cucina».

Alex Zigante ha rimarcato anche la valenza aggregativa di questo progetto, che unisce le generazioni a tavola nella riscoperta delle tradizioni, mentre Mauro Manca (direttore dell’Ecomuseo Egea di Fertillia) ha evidenziato l’importanza di iniziative simili per creare una Venezia Giulia virtuale (Te gò preparà è anche un canale YouTube: https://www.youtube.com/@tegoprepara) in cui giuliani autoctoni e della diaspora si confrontino e collaborino per conoscersi e farsi conoscere. A tal proposito, il New York Times ha dedicato un articolo a questa progettualità, rilevandone il carattere fortemente identitario. Sempre in tema di progetti virtuali, Aleš Carbozzi ha invece illustrato la digitalizzazione del patrimonio architettonico della Comunità Nazionale Italiana, che, grazie alla fotogrammetria ed ai software impiegati, consente di effettuare visite virtuali a palazzi e siti storici del territorio istriano. Il Presidente di FederEsuli ha concluso l’incontro prospettando ulteriori sviluppi in sinergia con i Giuliani nel Mondo, mentre la collaborazione con le istituzioni dei nostri connazionali sarà preziosa anche nella realizzazione del Museo dell’Esodo che si concretizzerà a Capodistria prossimamente.

Il pomeriggio si è concluso con la gioiosa presentazione dell’equipaggio che oggi si cimenterà nella 57a edizione della Barcolana, la regata più frequentata del mondo, a bordo di Victoria, la barca che l’armatore Salvatore Taccini, appassionatosi alla storia di Fertilia, ha iscritto issando la bandiera dell’ANVGD e della città dell’inclusione per portare nuovamente questo messaggio sulle onde dell’Adriatico, mare che unisce e non conosce confini.

Lorenzo Salimbeni 

 

0 Condivisioni