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Primo piano per i volumi di Tazzer e Spadaro (Il Piccolo 06 nov)

Alla Leg (corso Verdi 67-Gorizia), domani alle 17.30, si terrà la presentazione del libro «La cultura civile della Venezia Giulia: un'antologia 1905-2005. Voci di intellettuali giuliani al Paese», curato da Stelio Spadaro. L'incontro è organizzato dalla Lega Nazionale e dall'Anvgd di Gorizia in collaborazione con la Leg.

Dopo l'introduzione del presidente dei due sodalizi, Rodolfo Ziberna, converseranno con il curatore il sindaco Romoli, il deputato Alessandro Maran, il presidente nazionale della Federazione delle Associazioni degli esuli giuliano-dalmati Renzo Codarin, lo storico Patrick Karlsen e il presidente dell'Associazione volontari della libertà di Trieste, Fabio Forti.

Nell’ultimo appuntamento proposto dalla Leg il protagonista è stato lo scrittore Sergio Tazzer. Se vi sono personaggi che, per il coraggio di combattere fino all’ultimo le ingiustizie e le oppressioni, possono rappresentare un esempio per le nuove generazioni, questo senz’altro è il caso di Milada Horàkovà, la donna cecoslovacca che si oppose al regime comunista dopo il colpo di stato del 1948, e pagò la sua scelta con la condanna a morte. Di questa donna ha scelto di scrivere Tazzer in «Praga tragica. Milada Horàkovà. 27 giugno 1950», il libro edito da Leg che è stato presentato dallo stesso autore e dalla giornalista Lara Boccalon. Il trevigiano Tazzer, conduttore del settimanale radiofonico di Radio Uno Rai Est Ovest, ha ripercorso con perizia e passione la vicenda umana della deputata socialista nazionale Horàkovà, che a differenza di molti altri cecoslovacchi, dopo la salita la potere del sanguinario proconsole del Cremlino Klement Gottwald nel 1948, decise di restare a Praga e resistere, esattamente come aveva già fatto durante l’occupazione nazista della Cecoslovacchia pagando con cinque anni di carcere e campi di concentramento.

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