Prima edizione del Premio “Dott. Geppino Micheletti”

09.07.2025 – Medaglia d’argento al valor civile e Grande medaglia d’oro del comune di Pola nell’immediato dopoguerra. Medaglia d’oro al merito della sanità pubblica conferita recentemente in una cerimonia svoltasi al Quirinale ai suoi discendenti . E la gratitudine immensa dei polesani per aver salvato decine di vite prestando incessantemente le sue cure nell’ospedale cittadino quel terribile 18 agosto 1946, quando sulla spiaggia di Vergarolla l’esplosione di un deposito di mine disinnescate provoco almeno un centinaio di vittime nella prima strage dell’Italia repubblicana. Geppino Micheletti operò senza interruzione per salvare più vite umane possibile, pur sapendo che in quella carneficina erano morti anche alcuni suoi famigliari, tra cui i figli Carlo e Renzo, di 5 e 9 anni rispettivamente.

Un attentato che l’opinione pubblica attribuì immediatamente ad elementi provenienti dai ranghi dell’OZNA, la polizia segreta jugoslava che aveva avviato l’opera di persecuzione nei confronti degli italiani nella Venezia Giulia, a Fiume ed in Dalmazia. Pola era sotto governo militare anglo-americano, ma ciò non bastò a fermare gli agenti sovversivi che provocarono una strage tra le famiglie che sulla spiaggia di Vergarolla assistevano ad una manifestazione sportiva in una calda domenica d’agosto. Micheletti avrebbe seguito la quasi totalità della popolazione di Pola in esilio, proseguendo a lavorare nell’ospedale di Narni, in provincia di Terni, ove sarebbe poi morto per un infarto.

Una figura esemplare, un eroe in uniforme da chirurgo, che è poi svanito nella storia assieme a tante pagine di storia patria consumatesi sulla frontiera adriatica. Adesso che finalmente si parla di quelle tragedie, Geppino Micheletti viene finalmente conosciuto ed apprezzato. Ci ha pensato prima il libro di Duccio Vanni  “Geppino Micheletti (1905-1961) Vita, opere e riconoscimenti del medico eroe della strage di Vergarolla” (Apice, Sesto Fiorentino 2022), poi c’è stato il riconoscimento del Ministero della Salute e adesso un premio intitolato al chirurgo triestino di origini ebraiche (cosa che gli creò non poche difficoltà allorchè vennero promulgate le leggi razziali nel 1938).

Giovedì 17 luglio alle ore 14:00 nella prestigiosa cornice della Sala della Regina alla Camera dei Deputati si svolgerà la cerimonia di assegnazione del Premio “Dott. Geppino Micheletti”, organizzata dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, dalla Federazione delle Associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati, dall’Associazione Italiani di Pola e dell’Istria – Libero Comune di Pola in Esilio, dall’Associazione Dalmati Italiani nel Mondo – Libero Comune di Zara in Esilio, dall’Associazione Fiumani Italiani nel Mondo – Libero Comune di Fiume in Esilio, dall’Associazione delle Comunità Istriane e dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.

Promotore istituzionale dell’iniziativa è stato l’On. Andrea Mascaretti, il quale da tempo collabora assiduamente con l’associazionismo dell’esodo giuliano-dalmata, essendosi soprattutto impegnato per dare sempre più visibilità alle cerimonie del Giorno del Ricordo a Milano, fino ad ottenere l’allestimento della mostra “Tu lascerai ogni cosa diletta più caramente. L’esilio dei Giuliano-Dalmati alla fine del Secondo Conflitto mondiale” a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano.

«Sono sempre stato sensibile alle questioni inerenti gli esuli istriani, fiumani e dalmati, trovando ingiusto che non se ne parlasse e non si riconoscesse il loro diritto alla memoria – spiega il deputato milanese – ma è solo visitando questa mostra che ho scoperto la devastante tragicità di Vergarolla e la figura meravigliosa di Micheletti»

Sempre più iniziative hanno celebrato Micheletti, protagonista anche del documentario di Francesco Fagnani  “Geppino Micheletti. Un eroe istriano a Narni”, recentemente si è pure svolto un convegno a Varese cui Mascaretti non ha potuto partecipare, ma ha inviato una lettera di saluto in cui aveva ribadito il suo impegno per dare sempre più visibilità all’eroico chirurgo al di fuori dell’ambito degli esuli adriatici.

L’On. Andrea Mascaretti all’inaugurazione della sede dell’ANVGD Milano

«Assieme all’inesauribile Anna Maria Crasti e coinvolgendo la Federazione dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri abbiamo pensato a questo premio da assegnare a operatori della salute pubblica che si siano adoperati ben oltre quelli che erano i loro doveri e la loro deontologia professionale – prosegue Mascaretti – Nel 2025 ricorrono peraltro i 120 anni dalla nascita di Micheletti, nato a Trieste il 18 luglio 1905: nel giorno del suo compleanno spero che su tanti giornali si leggano articoli riguardo questa premiazione e si possa ulteriormente far conoscere la sua storia»

Una storia esemplare, un medico che ha condiviso i lutti e l’esodo dei polesani, un protagonista della storia della frontiera adriatica che deve essere sempre più conosciuto.

Lorenzo Salimbeni 

 

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