Presentazione ufficiale ad Alghero di “Ritorno alla terra dei padri”

La presentazione del Viaggio/Evento Ritorno alla Terra dei Padri realizzato dall’Ecomuseo Egea di Fertilia (SS) si terrà in occasione del NAUTIC EVENT organizzato da Assonautica Nord Sardegna in collaborazione con la Camera di Commercio di Sassari e con il Comune di Alghero, sabato 10 giugno, alle ore 10.45, presso la Banchina Dogana del Porto di Alghero. 

Partirà da Alghero a bordo di una barca a vela in legno l’equipaggio dell’Ecomuseo Egea di Fertilia fino alle coste dell’Istria, per portare un messaggio di luce e fratellanza. Su Klizia, questo il nome della barca, sventolerà la bandiera di Nox Oceani, partner del progetto, che nella sua mission ha l’inclusione, lo sport e la sostenibilità ambientale. Il viaggio/evento partirà il prossimo 30 luglio per concludersi l’8 di Ottobre a Trieste in occasione della Barcolana, dopo aver navigato lungo una rotta di circa 800 miglia, visitato 27 Città ed attraversato 10 regioni in 4 diverse nazioni.

Francesca de Natale Sifola Galiani, fondatrice di Nox Oceani, ha di recente consegnato al Direttore dell’Ecomuseo Egea di Fertilia Mauro Manca, la bandiera che verrà issata a bordo e accompagnerà questo importante viaggio. L’idea è quella di unire con un filo immaginario ciò che la storia ha tristemente diviso. Per capire meglio il progetto “Ritorno alla terra dei padri” dell’Ecomuseo Egea è necessario fare un passo indietro nel tempo sino all’immediato dopoguerra.

Siamo nel 1945, la seconda guerra mondiale era appena terminata mentre iniziano gli anni bui dell’esodo istriano, ovvero l’emigrazione forzata della maggior parte dei cittadini, di nazionalità e di lingua italiana, dalla Venezia Giulia e dalla Dalmazia. Il fenomeno, seguente agli eccidi noti come “massacri delle foibe”, coinvolse in generale tutti coloro che non riconoscevano il nuovo governo jugoslavo comunista di Tito. Nell’esilio furono coinvolti tutti i territori ceduti dall’Italia alla Jugoslavia con il trattato di Parigi, compresa la Dalmazia, dove vivevano i dalmati italiani.

Tra i luoghi in cui si rifugiarono gli esuli c’è il borgo di Fertilia, nato ufficialmente nel 1936, che venne popolato in maniera consistente nel secondo dopoguerra da una piccola parte degli emigrati, facendolo diventare un microcosmo istriano. Fertilia negli anni è diventata un esempio compiuto di integrazione, che ha visto riunirsi in una unica comunità i veneti, i ferraresi, gli esuli Giuliano Dalmati, i rimpatriati dalle colonie italiane sparse per il Mediterraneo che, insieme alle popolazioni del luogo, hanno reso effettivo l’auspicio di Fertilità che ne ha originato il nome.

E proprio a Fertilia è nato l’Ecomuseo Egea, promotore del progetto “Ritorno alla terra dei padri” che con Klizia, appartenuta a un pescatore giuliano, ripercorrerà a ritroso la rotta degli esuli scappati dalle loro terre in cerca di una nuova vita. 

«Siamo orgogliosi della Partnership con Nox Oceani – dichiara Mauro Manca – cui ci uniscono valori forti ed un rispetto per il mare che è fatto di impegno quotidiano e di gesti concreti. Grazie a Francesca de Natale, siamo orgogliosi di portare con noi la bandiera della sostenibilità e del rispetto per l’ambiente».

«Il progetto Ritorno alla terra dei padri ha per noi di Nox Oceani un grande valore» spiega Francesca de Natale che prosegue: «Ripercorrere a ritroso la rotta degli esuli e costruire ponti per trasmettere alle nuove generazioni un messaggio di inclusione è un dovere morale. È importante dare il giusto spazio alla memoria di questo brutto evento. I miei forti rapporti con il Sud America ed il fatto che molti degli esuli istriani emigrarono in Argentina mi lega profondamente a questo progetto.» conclude Francesca de Natale.

Il Comando Generale della Guardia Costiera, guidato dal Comandante Generale Ammiraglio Ispettore Capo (CP) Nicola CARLONE, ha inoltre concesso l’utilizzo del prestigioso vessillo del Corpo per il Viaggio Evento: RITORNO ALLA TERRA DEI PADRI.

Con questo importante attestato di vicinanza per un progetto che persegue esclusivamente scopi Culturali e Storici, la Guardia Costiera ha dimostrato che la sua presenza lungo le coste italiane ha un valore che va oltre gli aspetti legati al controllo della navigazione ed alla tutela del mare, ma ha anche una importante sensibilità verso il ruolo del mare che unisce i popoli e che in qualche circostanza rappresenta un ponte verso la libertà.

La Rai sarà, infine, MEDIA PARTNER del Viaggio/Evento. Insieme alla RAI racconteremo Fertilia, che rappresenta un esempio di Integrazione e di Resilienza, intesa come capacità di ricostruire una nuova vita ripartendo da zero, frutto dei Valori e della Laboriosità delle varie Comunità, in particolare Ferraresi, Venete, Istriane, Fiumane e Dalmate, giunte nella prima metà del secolo scorso in questo lembo nord-occidentale della Sardegna.
La Media Partnership della RAI rappresenta un motivo di grande soddisfazione per gli organizzatori ed una importante occasione per far conoscere il Progetto alle comunità di esuli sparsi per tutti i 5 continenti del pianeta, e soprattutto per dare un segnale di speranza ed un esempio alle nuove generazioni.

Fonte: Ecomuseo Egea

 

 

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