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Premier sloveno: Gorizia e Nova Gorica diventino unica città (Il Piccolo 27 nov)

di GUIDO BARELLA

GORIZIA «In questo momento le due Gorizia hanno la grande occasione per diventare un unico centro urbano».

È questo l’auspicio, «espresso da goriziano» come sottolineato da lui stesso, di Borut Pahor, primo ministro della Slovenia entrato in carica il 21 novembre scorso. Pahor, leader dei Socialdemocratici sloveni (gli eredi della vecchia Lega dei Comunisti che sotto la sua guida hanno però sterzato decisamente verso il centro), parla da goriziano perchè è di San Pietro. Insomma, conosce bene questa zona di confine. E, sentite le sue parole, il sindaco di Gorizia Ettore Romoli sottoscrive: «Una città unica? Beh, da un punto di vista economico le due città devono sempre più collaborare, questo è scritto nel futuro di Gorizia e di Nova Gorica. Piaccia o non piaccia».

L’altro giorno, a Nova Gorica, intervenendo a un forum organizzato dal quotidiano Primorske Novice, Pahor ha parlato chiaro. «Come goriziano – ha detto – ho l’impressione che qui stiamo perdendo una grande occasione che abbiamo sotto il naso. E la grande occasione delle due Gorizia è diventare un unico centro urbano. Soldi e finanziamenti utili per realizzare questo progetto sono a Bruxelles e aspettano soltanto che qualcuno li chieda. Certo, mi rendo conto delle difficoltà da entrambe le parti del confine, ma, se non approfitteremo di questa occasione, la perderemo definitivamente».

Parole forti, quelle pronunciate del neo premier sloveno, personaggio politico a tutto tondo nonostante la giovane età (ha 45 anni, essendo nato il 2 novembre 1963): dopo la laurea in Scienze politiche, è stato parlamentare a Lubiana dal 1990 al 2004, dal 2000 anche presidente del Parlamento sloveno e dal 2004 parlamentare europeo prima di tornare a Lubiana per portare il suo partito a vincere le elezioni politiche conquistando così la carica di primo ministro nella quale si è insediato ufficialmente nei giorni scorsi.

Ma per questa area il neo premier Borut Pahor ha anche altri progetti. Ad esempio – come ha annunciato l’altro giorno nel corso dell’incontro svoltosi a Nova Gorica – farla diventare sede dell’Esfri, il forum strategico europeo sulle infrastrutture per la ricerca, un progetto che Bruxelles è pronta a finanziare con un milione e 200mila euro e per il quale deve ancora essere decisa la sede.

«Effettivamente – commenta ancora il sindaco di Gorizia Ettore Romoli – fino a oggi le possibili integrazioni tra le due città sono state solo declamate. Fondi europei? Se Pahor ne è a conoscenza, farebbe bene a consigliare le due municipalità per sfruttarli al meglio. Perchè, lo ripeto, da un punto di vista economico le due città devono sempre più collaborare. Anche se fino a questo momento sono mancate le occasioni concrete per farlo».

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