23.07.2025 – Sembra strano, eppure ci sono ancora discussioni e polemiche in diverse località italiane per intitolare una via o uno spazio pubblico a Norma Cossetto, la studentessa violentata ed infoibata dai partigiani comunisti jugoslavi nella notte tra il 4 ed il 5 ottobre 1943, durante la prima ondata di stragi delle foibe. Simbolo del martirio dell’italianità adriatica compiuto nella fase finale della Seconda guerra mondiale nell’ambito dell’epurazione politica attuata dalla nascente Jugoslavia comunista di Tito e Medaglia d’oro al merito civile conferita motu proprio dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi poco dopo l’istituzione del Giorno del Ricordo, Norma non sembra avere i requisiti per l’intitolazione di una via seconda la commissione toponomastica del Comune di Messina. Una scelta che dato adito a polemiche tra maggioranza e opposizione, tra ANPI e Fratelli d’Italia (MessinaToday, Tempo Stretto).
Fa piacere riscontrare che invece a Cavarzere (in provincia di Venezia) il Prefetto ha autorizzato l’intitolazione di un Parco “Martiri delle Foibe”, a ricordo delle vittime delle violenze e delle tragedie del confine orientale nel secondo dopoguerra, proposta dalla Giunta comunale (laPiazzaweb.it).
