Con i saluti beneaugurali dell’on. Luciano Violante e dell’Amb. Giulio Terzi di Sant’Agata, alla presenza di un pubblico numeroso che ha affollato la sala dell’Archivio Museo di Fiume si è tenuto il convegno di presentazione della rivista bilingue (italiano-croato) MINORANZE/MANJINE, che si stampa in Croazia. L’occasione è stata offerta anche da un articolo di Marino Micich (Segretario Generale della Società di Studi Fiumani) apparso sulla rivista e inerente il dialogo intrapreso sin dal 1990 con la città di origine dalla Società di Studi Fiumani in pieno accordo con il Libero Comune di Fiume in esilio. Il Presidente della Società di Studi Fiumani, l’esule fiumano dr. Amleto Ballarini, principale protagonista di questo dialogo molto difficile da intraprendere in quell’epoca, ha ricordato in sintesi le tante azioni e attività promosse in tal senso dal sodalizio fiumano nella città di Fiume-Rijeka. Ha sottolineato l’impegno per i premi alle scuole della minoranza italiana, i convegni e le ricerche storiche svolte sia con enti culturali croati sia con enti della minoranza italiana, in particolare ha ricordato l’Università Popolare di Trieste, l’Unione Italiana, il Centro di Ricerche Storiche di Rovigno e l’Istituto Croato per la Storia di Zagabria, quest’ultimo in relazione alla ricerca “Le vittime di nazionaltà italiana a Fiume e dintorni 1939-1947”. Sono stati inoltre ricordati i sindaci di Fiume-Rijeka Luzavec, Linic e Obersnel sempre disposti a collaborare e dialogare con gli esuli fiumani. Il prof. Giovanni Stelli (vice presidente e direttore editoriale della Società di Studi Fiumani) ha invece illustrato le attività editoriali promosse dal sodalizio fiumano in tanti anni (tra cui la rivista di studi “FIUME”) e le collaborazioni avute nel tempo con i ricercatori croati come il prof. Ervin Dubrovic, il prof. Amir Muuzr e il dr. Marko Medved, proponendo una futura iniziativa congiunta sulla storia della medicina a Fiume, atta a valorizzare ancora una volta il passato della città quarnerina.
Silvio Tomasevic, direttore di Minoranze/Manjine, ha parlato dell’impegno editoriale profuso e sostenuto dal sindaco di Zagabria Milan Bandic e gli articoli apparsi in questo numero, che riguardano in effetti la cooperazione in atto tra Italia e Croazia. L’Ambasciatore Damir Grubisa ha invece ricordato la particolarità di Fiume-Rijeka e anche le nuove possibilità di collaborazione culturale più ampia tra Italia e Croazia dopo la recente stipula dell’accordo culturale tra i due Paesi, ma anche le possibilità per Fiume e i fiumani di organizzare la mostra “Drenig” , ideata e promossa dal direttore del Museo Civico di Rijeka Ervin Dubrovic con la Società di Studi Fiumani, anche a Roma. Tale mostra ha già riscosso interesse e successo a Fiume-Rijeka e a Trieste nel 2014 e nel 2015. Grubisa ha anche proposto di dare sostegno in futuro alla musica e alle iniziative del fiumano Francesco Squarcia.
Infine vi è stato l’intervento del Senatore Aldo Di Biagio che si è molto impegnato a seguire e sostenere le iniziative di dialogo tra Italia e Croazia, ma anche a rivalutare l’associazionismo culturale degli esuli fiumani sostenendo con un emendamento al Senato (che è poi stato recepito nella sua essenzialità alla Camera dal gruppo PD presieduto dall’on. Rosato e poi da altri parlamentari), le attività dell’Archivio Museo storico di Fiume. “Si possono immaginare nuove attività in futuro tra gli esuli fiumani e i loro discendenti approfittando dell’Unione Europea, che apre nuove possibilità di dialogo anche laddove la storia è stata inclemente” è stato l’ultimo massaggio al pubblico del sen.Di Biagio che ha concluso tra gli applausi il convegno. Tra i presenti anche il dr. Orsi neopresidente associazione italo-croata a Roma.