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Pedaggi: Slovenia alla sbarra? (Voce del Popolo 02 ott)

BRUXELLES – La Commissione europea ha annunciato la possibilità di avviare un procedimento nei confronti della Slovenia causa l’applicazione del pagamento del pedaggio autostradale per il tramite delle vignette, effettuato in un modo che molti ritengono discriminatorio nei confronti degli automobilisti che non vivono in Slovenia.

“Non posso confermare quando verrà presa una decisione del genere, ma ciò potrebbe succedere molto presto”, ha detto Fabio Pirotta, portavoce del commissario della Commissione europea per il traffico, rispondendo a una specifica domanda sul tema. Circa la procedura da seguire, ha spiegato che la Commissione invia al Paese membro un avvertimento e che da questo attende una precisa risposta. Nel caso vi sia insoddisfazione per il contenuto del riscontro, la Commissione pubblica la cosiddetta “opinione motivata”, ultimo passo prima di avviare il procedimento al cospetto della Corte europea di giustizia con sede a Lussemburgo.

La Slovenia, quindi, potrebbe venire richiamata per violazione dei diritti delle libera circolazione di persone e merci, visto che con l’applicazione delle vignette per un periodo minimo di sei mesi discrimina coloro che sono in transito e pagano lo stesso prezzo degli automobilisti sloveni.

Ricordiamo che le vignette sono state introdotte il 1.mo luglio scorso al prezzo semestrale di 35 e annuale di 55 euro.

Da ieri, intanto, i mezzi pesanti che circolano lungo la rete autostradale slovena, possono pagare il pedaggio con la "tessera intelligente" "ABC", evitando così i contanti. In questo modo, il traffico dovrebbe essere più scorrevole. Le tessere in questione sono reperibili presso i caselli al prezzo di 53 euro e permettono l'apertura automatica della sbarra nella corsia riservata agli autocarri. Le spese relative all'introduzione delle tessere si aggirano sui 35mila euro. Il sistema resterà in vigore per dieci mesi, ossia fino all'introduzione del pagamento satellitare del pedaggio.

Gli autotrasportatori sloveni non sono troppo soddisfatti del prezzo del pedaggio, salito da 15 a 16,5 centesimi per chilometro e affermano che il "balzello" è più caro solamente in Germania. Il presidente dell'associazione di categoria Andrej Klobas, ha indicato che negli ultimi sedici anni non è stato possibile raggiungere nessun accordo con il Governo circa l'introduzione di benefici per gli autotrasportatori sloveni.

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