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Parenzo inaugura l’asilo italiano – 15feb13

È tornato a risplendere a Parenzo e soprattutto è stato ridato ai bambini l’edificio scolastico fatto costruire durante il Ventennio nel borgo di Varvari, ai lati della strada regionale che porta verso il centro dell’Istria. Dopo la chiusura forzata della scuola italiana all’indomani della Seconda guerra mondiale (come avvenuto in tante altre località dell’Istria), la struttura rimase abbandonata per decenni e finalmente nel 2011 venne firmata la lettera d’intenti per la sua ristrutturazione.

È stata rimessa a nuovo grazie all’investimento di 360 mila euro erogati dal Governo italiano per il tramite dei canali Ui-UpT (224.000) e dalla Città di Parenzo (136.000). L’asilo italiano di Varvari è in pratica una sezione dislocata dell’Isituzione prescolare italiana Paperino di Parenzo. Comprende due sezioni ubicate al pianoterra: il gruppo nido “Levrieri” con 14 bambini e il gruppo misto “Scoiattoli” con 18 bambini. Quattro le educatrici: Melita Terzic, Linda Zigante, Linda Muskovic e Silvia Benussi.

Al primo piano dell’edificio ci sono invece gli uffici del Comitato locale. La festa per l’inaugurazione è stata in parte rovinata dalla pioggia: la cerimonia era stata pianificata nel giardino, poi giocoforza si è svolta all’interno per cui i numerosi ospiti, autorità e genitori intervenuti stavano un po’ stretti. Il simbolico nastro inaugurale è stato tagliato dal Presidente della Giunta esecutiva Ui Maurizio Tremul e dal sindaco di Parenzo Edi Stifanic. Tremul ha parlato di cura costante dell’Ui per le scuole materne in Istria, Quarnero e Dalmazia dove c’è grande richiesta di italianità a livello di educazione prescolare. Silvio Delbello, presidente dell’UpT ha sottolineato che grazie all’unità di intenti si riesce sempre a tagliare i traguardi prefissati nonostante il periodo di crisi.

Dal canto suo il Console Generale d’Italia Renato Cianfarani la ribadito la vicinanza della Nazione madre alle istituzioni della Cni. Raggiante la direttrice dell’istituzione Paperino Natasa Musizza poiché finalmente tutti i genitori interessati del territorio potranno iscrivere i bambini all’asilo italiano, mentre prima numerosi rimanevano esclusi causa i limiti di spazio nella sede di Parenzo. Hanno parlato inoltre la vice presidente della Regione Viviana Benussi e il sindaco Edi Stifanic. Quest’ultimo ha ribadito che la municipalità rispetta le minoranze nello spirito della convivenza.

Per l’area di Parenzo l’inaugurazione dell’asilo riveste una grande importanza perché la richiesta di iscrizioni è sempre molto alta. Offrire servizi scolastici alla Comunità italiana è sinonimo di sopravvivenza per la Comunità stessa e, allo stesso tempo, strumento per formare i bambini alla cultura della tolleranza e della civile convivenza in una terra che non sempre è stata immune all’odio interetnico o, forse meglio, ideologico. Il mondo cambia, e i nostri figli devono essere pronti ad affrontare questo cambiamento.

(fonte “Il Piccolo” 11 febbraio 2013)

 

 

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