Oggi è San Servolo, Santo Patrono di Buie

Buie e Umago, cittadine vicine non solo geograficamente, ma anche agiograficamente. Soltanto un giorno dopo San Pellegrino, il Santo della cittadina costiera, è Buie a festeggiare il proprio Santo, San Servolo. 

San Servolo era un giovane cristiano di profonda fede che viveva nell’antica Tergeste, il quale all’età di dodici anni, come racconta la leggenda, si ritirò in una grotta dove rimase a digiuno per un anno e nove mesi a pregare. Durante il suo eremitaggio si dissetò solamente con l’acqua che raccoglieva dallo stillicidio della grotta. Quando fece ritorno a casa incontrò un enorme serpente, che si dileguò non appena egli si fece il segno della croce. Nel 284, a soli 14 anni, fu martirizzato dai romani. 

A Buie è molto venerato dai fedeli anche perché sull’altare maggiore del Duomo, che gli è consacrato e che fu costruito sulle rovine di un antico tempio romano, si conservano le sue reliquie. L’attaccamento e la devozione dei buiesi per il patrono era tale in passato, che nel 1866 la Chiesa donò al Duomo di Buie una statua d’argento del Santo, opera del 1737 dell’artista e scultore veneziano Giovanni Marchiri. L’effigie di San Servolo sovrasta anche la facciata principale del Duomo della cittadina “sentinella dell’Istria”, mentre un’altra statua del Santo Patrono abbellisce l’altare principale della seconda grande chiesa del borgo, dedicata alla Vergine della Consolazione.

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