Italia e Spagna hanno buoni fondamentali e “non presentano alla radice cause di preoccupazione”. Così il capo-economista dell’Ocse Pier Carlo Padoan all’ANSA, sulla crisi di Cipro. ‘‘La Slovenia è un caso diverso: un Paese piccolo con un sistema bancario da rimettere in piedi’’ e serve un aggiustamento ‘‘decisivo e tempestivo’’.
Per quanto riguarda l’Italia, ‘‘il debito e’ sotto controllo e il mercato continua ad avere fiducia, come mostrano le aste di questi giorni’’, ha detto Padoan. Secondo il capo-economista, occorre ‘‘accelerare il processo di rimborso dei debiti della pubblica amministrazione alle imprese’’ e ‘‘abbattere il cuneo fiscale’’. Fra le riforme strutturali, Padoan raccomanda ‘‘maggiore concorrenza. Nell’energia, che ha costi molto elevati per famiglie e imprese, e nei servizi’’. Sull’economia italiana, Padoan sostiene che ‘‘si conferma una crescita generalmente negativa quest’anno, ma si tratta di una recessione che si sta avviando alla fine con un ritorno alla crescita positiva fra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo’’.
fonte AnsaMed 2 aprile 2013