03.08.2025 – «Sono felice di inaugurare questa bella rassegna di opere d’arte – ha detto Bruna Zuccolin, presidente del Comitato provinciale di Udine dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia – per ricordare le migliaia di profughi giuliano dalmati partiti da Trieste per New York alla ricerca di una nuova vita, dopo aver abbandonato le proprie case in Istria, Fiume e Dalmazia dal 1945 e parlo anche a nome dell’Associazione dei corregionali all’estero».
L’ANVGD Udine insieme a La Casa degli Artisti e al Club per l’Unesco di Udine ha organizzato la mostra di pittura su “New York in the rain. 2nd part” dell’artista Sergio Marino, con parenti dalmati di Lesina (la Hvar della Croazia). La prima parte del rassegna era stata in mostra nella stessa galleria lo scorso maggio-giugno. L’inaugurazione ha avuto luogo, tra un folto pubblico, giovedì 31 luglio, presso “Italian Secret”, in Piazza Matteotti, 18 a Udine. È seguito alla fine dell’incontro un vin d’honneur, durante il quale c’è chi ha brindato in onore degli esuli giuliani. La mostra di pittura sarà visitabile fino al 31 agosto.

L’appuntamento è stato aperto da Michael Pasut, della Galleria d’arte “Italian Secret”, che ha dato la parola per i saluti ufficiali ai rappresentanti delle altre associazioni organizzatrici. La professoressa Renata Capria D’Aronco, presidente del Club Unesco di Udine, ha portato il saluto del sodalizio, in presenza di vari suoi soci, elogiando il pittore, la bellezza delle sue opere e ringraziando gli organizzatori del gradito incontro culturale.
Il professore Vito Sutto ha presentato una New York traslitterata in arte nei singolari paesaggi urbani, ricchi di verticalità, del pittore Sergio Marino. Poi ha dialogato con l’artista, tra la curiosità del pubblico. Vito Sutto ha infine volentieri ricordato la figura dell’ingegnere Silvio Cattalini, esule di Zara e indimenticato presidente dell’ANVGD di Udine dal 1972 al 2017.
Il professore Elio Varutti, dell’ANVGD di Udine, si è soffermato sul fatto che diversi esuli d’Istria, Fiume e Dalmazia emigrarono a New York nel dopoguerra, facendo qualche nome come gli istriani Bastiancich, Marisa Ciceran, esule di Fiume, Carlo Varesco, di Pola, la famiglia Daddi di Zara e Giovanni Vio, di Lesina, parente dell’artista in mostra. Varutti ha anche annunciato la prossima pubblicazione di una piccola antologia di autori dalmati, con illustrazioni proprio di Sergio Marino, dal titolo “Rimembranze di Zara italiana”, grazie alla collaborazione di Franca Balliana Serrentino, assessore alle Attività promozionali del Libero Comune di Zara in Esilio, con l’ANVGD di Udine.

Tra gli intervenuti nel dibattito si sono notati alcuni soci dell’ANVGD di Udine come Giorgio Gorlato, esule di Dignano d’Istria, Daniela Conighi, oriunda di Fiume, e l’architetto Franco Pischiutti, con parenti di Fiume. In sala erano presenti, tra gli altri, il professor Edoardo D’Agaro, dell’Università di Udine, il professor Alberto Travain, dell’Arengo udinese, Gianni Strizzolo, con parenti di Cherso e Giuliano Gemo, presidente del comitato organizzatore UnescoCitiesMarathon.
Al termine della serata, grazie all’Università Popolare di Trieste, sono state apprezzate dai presenti alcune copie in distribuzione del giornale più longevo della Croazia, scritto in lingua italiana, «La Voce del Popolo» stampato a Fiume. Fondato nel 1889, è il quotidiano italiano dell’Istria, di Fiume e del Quarnero, edito dalla casa editrice Edit.
Fonte: ANVGD Udine – 01.08.2025
