29.07.2025 – È un evento della cui preparazione e delle cui tappe FederEsuli era stata già informata e adesso ha il crisma dell’ufficialità. Su invito della Presidente della Repubblica di Slovenia Nataša Pirc Musar, il Presidente Sergio Mattarella sarà in visita a settembre in Slovenia e parteciperà all’inaugurazione del vecchio Collegio dei Nobili a Capodistria, ristrutturata e riqualificata sede del Ginnasio Gian Rinaldo Carli con lingua d’insegnamento italiana. Le scuole italiane in Istria rappresentano la continuità di una presenza plurisecolare, la trasmissione di una lingua, una cultura e un’identità: il Collegio dei Nobili risale al 1612 in piena epoca veneziana, ha attraversato le vicende del confine orientale italiano ed ha assunto l’attuale forma di Ginnasio italiano Carli con l’indipendenza della Slovenia. Il buon vicinato italo-sloveno si fonda anche sul rispetto e la tutela delle reciproche minoranze ed eventi come questo servono pure a consolidare la collaborazione tra le associazioni dell’Esodo e le istituzioni della Comunità italiana autoctona.

Per coloro i quali hanno vissuto l’esodo ed i loro antenati la lingua italiana, magari declinata in forma dialettale, rappresentava un simbolo identitario, l’affermazione quotidiana di appartenere ad una comunità nazionale, di riconoscersi nelle sue tradizioni e di trasmettere questo patrimonio alle nuove generazioni. L’esperienza di Nova Gorica e Gorizia prima Capitale europea della cultura transfrontaliera insegna che tutta questa Storia deve essere conosciuta e rispettata, ma che non può condizionare per sempre il futuro; i passi che si stanno compiendo confermano la bontà della linea che l’ANVGD sta seguendo nella ricostruzione delle vicende e delle prospettive future della frontiera adriatica.
La presenza del Presidente della Repubblica italiana a questo evento conferma la sensibilità istituzionale che il Quirinale riserva per le questioni attinenti l’italianità adriatica, sia riguardo la componente dell’Esodo, sia riguardo la comunità autoctona.
Lorenzo Salimbeni
