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Mailing List Histria scrive agli operatori turistici italiani sui toponimi

Il gruppo di discussione su internet denominato Mailing List Histria, ha scritto ai principali operatori turistici italiani per sottolineare l'importanza dell'uso dei toponimi italiani per le località di istria, Quarnaro e Dalmazia tanto in voga nella stagione stiva. Ecco il testo completo.

 

Gentile Tour Operator,

scrivo a nome della Mailing List Histria, gruppo di discussione operante su internet sorto con lo scopo di preservare e tutelare l'identità culturale istriana, fiumana, quarnerina e dalmata di carattere italiano nel proprio territorio originario.

Con questa nostra vorremmo presentarLe la nostra sincera amarezza nel constatare quotidianamente come le compagnie di viaggio, nonchè le agenzie turistiche in generale, costantemente, salvo rarissime eccezioni, riferendosi all'Istria, a Fiume, al Quarnero e alla Dalmazia facciano uso esclusivamente dei toponimi in lingua croata e slovena dimenticando del tutto il nome italiano di città, paesi ed isole di quelle zone.

In questo modo l'impresa turistica nazionale dimostra non solo di ignorare la nostra storia patria ma addirittura l'attualità. Da un lato non possiamo non rammentare l'evidente venezianità ed italianità delle città costiere dell'Istria, di Fiume, del Quarnero e della Dalmazia che fino alla fine del secondo
conflitto mondiale non era costituita dai  semplici mattoni e dalle nude pietre delle abitazioni e dei palazzi di questi centri urbani oggi meta dei vacanzieri di tutto il mondo ma era testimoniata dall'anima viva di questi paesi che erano popolati da migliaia di italiani autoctoni che molto spesso rappresentavano la maggioranza assoluta della popolazione. Dall'altro ci si dimentica che, nonostante l'esodo degli italiani dall'Istria, da Fiume, dalle isole del Quarnero e dalla Dalmazia, ancora permane una comunità italiana minoritaria sul territorio che tuttavia si batte da decenni per la conservazione dei toponimi e degli odonimi storici in lingua italiana ed in dialetto locale di matrice romanza nonchè per l'introduzione del bilinguismo nei comuni storicamente abitati da italiani.

Le chiediamo pertanto, anche in sintonia con la legge dello Stato che ha istituito il Giorno del Ricordo il 10 febbraio in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale, di mostrarsi sensibile alle nostre istanze e di indicare all'interno delle Vostre offerte di viaggio, negli opuscoli e nei depliant non solo il nome croato o sloveno delle località turistiche ma anche quello in italiano per rispetto di coloro che sono dovuti fuggire dalla loro terra per riparare in Italia, per rispetto di coloro che da italiani ancora vivono in Istria, a Fiume, nel Quarnero ed in Dalmazia e per onorare quella cultura italiana che, sviluppatasi nei secoli in quelle regioni, tanto ha dato alla nostra Nazione sia in termini morali che materiali.

Distinti saluti

Axel Famiglini, Mailing List Histria (http://www.mlhistria.it)

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