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Lubiana a Bruxelles: sulle vignette decidiamo noi (Il Piccolo 17 giu)

LUBIANA Quello che alla Commissione europea era chiaro gia' da mesi, e' stato confermato nei giorrni scorsi dai giuristi sloveni: l'attuale sistema sloveno dei bollini autostradali, con «vignette» da sei mesi e un anno, e' discriminatorio e come tale non sarebbe possibile difenderlo di fronte alla Corte europea di giustizia.

Il giudizio e' stato elaborato dalla Facolta' di giurisprudenza di Lubiana, che ne ha informato il ministro dei trasporti Patrick Vlacic. Il ministro è soddisfatto: il parere dei giuristi e' la conferma che il nuovo governo ha fatto bene a procedere alla modifica del sistema dei bollini, che prevede l'introduzione, dal primo luglio 2009, di «vignette» settimanali da 15, mensili da 30 o 35 (il prezzo definitivo sara' deciso tra giorni, n.d.a.) e annuali da 95 euro (finora a 55), nonche' l'abolizione di quelle semestrali da 35 euro. Sul prezzo dei bollini, Vlacic ha comunque rivendicato ancora una volta il diritto della Slovenia a stabilirlo in piena autonomia, in barba al suggerimento del commissario europeo Antonio Tajani, secondo cui il prezzo delle «vignette» settimanali non dovrebbe superare i 10 euro. «Dalla Commissione europea mi aspetto – precisa Vlacic – che spieghi con chiarezza quali sono i limiti della discriminazione, visto che il commissario Tajani considera discriminatori i bollini settimanali da 15 e non discriminatori invece quelli da 10 euro».

Lo scontro tra Lubiana e Bruxelles resta dunque aperto. Nell'ottobre del 2008, come noto, la Commissione europea ha avviato il procedimento di infrazione nei confronti della Slovenia contestando il fatto che gli automobilisti stranieri, pur usando le autostrade slovene molto poco, magari solo una o due volte all'anno come turisti in transito per il luogo delle vacanze, erano costretti ad acqusitare lo stesso bollino semestrale della popolazione locale, che circola per la rete autostradale slovena con regolarità.

Come conseguenza del procedimento di infrazione, Bruxelles ha anche congelato una parte dei mezzi dai Fondi di coesione europei destinati alla costruzione di un tratto autostradale in Slovenia.

Lubiana ha reagito annunciando modifiche al sistema dei bollini, ma nemmeno queste, almeno per ora, non hanno soddisfatto la Commissione europea.

 

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