Milano, 26 set. (Apcom) – "Valorizzare il patrimonio storico, culturale e politico della memoria, del martirio e dell'esodo giuliano-dalmata". E' questo l'obiettivo principale del progetto di legge regionale approvato all'unanimità dalla commissione Cultura del consiglio regionale della Lombardia. Il testo, presentato dal gruppo di Alleanza Nazione e dalla consigliera Silvia Ferretto, intende storicizzare e far conoscere la complessa vicenda del confine orientale della Nazione.
"Le foibe rappresentano – si legge in una nota sulla relazione al pdl – un tragico esempio di come la guerra sia figlia e genitrice dell'odio, della violenza e della morte, di cui la Shoah fu la più spietata espressione, insieme alle stragi nazifasciste, ai gulag sovietici e ai tanti episodi di sterminio indiscriminato che la storia del novecento ha consegnato". Il provvedimento prevede anche la pubblicazione di studi e ricerche, la raccolta di materiali e testimonianze, l'allestimento di mostre, l'organizzazione di convegni, di pellegrinaggi nei luoghi della memoria e di manifestazioni celebrative.
L'ufficio di presidenza del consiglio regionale indirà annualmente un concorso, dal titolo "Il sacrificio degli Italiani della Venezia Giulia e della Dalmazia: mantenere la memoria, rispettare la verità, impegnarsi per garantire i diritti dei popoli", riservato agli studenti delle scuole secondarie di primo grado della Lombardia. I vincitori e i loro accompagnatori saranno premiati con un viaggio, a spese del consiglio, nelle terre della Venezia Giulia e della Dalmazia, teatro degli eventi.
Il progetto di legge stabilisce anche che il 10 febbraio di ogni anno si commemori ufficialmente la tragedia giuliano-dalmata, con una cerimonia in Aula consiliare. "E' un passo importante nel senso della definizione della verità – commenta Carlo Maccari (An), relatore del progetto di legge – su un periodo di storia convulso e denso di fatti criminali. Oggi finalmente la Regione Lombardia dà attuazione ad una legge approvata dal Parlamento, interpretando il senso di riappacificazione nazionale nel modo più profondo possibile e contribuendo a fare luce su una vicenda che ha coinvolto drammaticamente migliaia di connazionali".
