L’esodo istriano nelle ricerche di Enrico Miletto

Giovedì 24 marzo alle ore 18:00, in diretta sulla pagina Facebook ANVGD di Milano, Per far conoscere e tramandare la storia della Venezia Giulia, si terrà una nuova conferenza che avrà come relatore il Prof. ENRICO MILETTO, dottore di ricerca in Scienze storiche, archeologiche e storico-artistiche presso la Scuola di Dottorato di Ricerca dell’Università degli Studi di Torino. Attualmente con l’incarico di ricercatore in Storia contemporanea presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne dell’Università di Torino, Miletto parlerà del suo ultimo lavoro:

NOVECENTO DI CONFINE
L’Istria, le foibe, l’Esodo

Parteciperà all’incontro la dott.ssa PETRA DI LAGHI laureata in Scienze storiche specializzata nella comunicazione storica. Sulla sua tesi magistrale “L’esodo giuliano-dalmata tra emergenza e accoglienza: il caso di Genova (1945-1955)” ha pubblicato vari articoli e tenuto conferenze.

Stupisce che le foibe e l’esodo istriano, temi spinosi quanto complessi, siano tutto sommato ancora poco noti.

Fatti avvolti per decenni da un fitto cono d’ombra e intorno ai quali si è sviluppata una narrazione pubblica decontestualizzata e senza filtri, spesso intrisa di luoghi comuni e definizioni approssimative.

Collocare gli eventi nel contesto in cui si snodano è un’operazione essenziale per analizzare ogni processo storico, lo è ancora di più per comprendere quanto avvenuto al confine orientale d’Italia, territorio segnato da tensioni e conflitti dai risvolti drammatici.

Con questo libro l’autore vuole, riportare queste tematiche lungo i corretti binari storiografici e sgomberare il campo da interpretazioni fittizie e intende consegnare al lettore gli elementi necessari a comprendere la storia del lungo Novecento istriano.

Una storia nella quale le foibe e l’esodo della popolazione italiana rappresentano soltanto un aspetto. Certamente drammatico, doloroso e tragico, ma non l’unico, in quella che appare come una tormentata pagina del Novecento italiano.

Durante la conferenza l’autore cercherà di approfondire, in particolare, gli aspetti legati al periodo del dopoguerra al confine orientale e all’esodo Giuliano Dalmata.

L’autore infatti inserisce questo dramma in un contesto molto più vasto collocandolo tra le tragedie che, alla fine della guerra, sconvolsero tutti i paesi dell’’Est dove il totalitarismo comunista si era affermato, creando una massa di persone in fuga dai loro paesi d’origine che avrebbero portato alla creazione di organizzazioni come l’International Refugee Organization(Iro), che si trovò complessivamente «a gestire circa 1.620.000 rifugiati, 795.000 dei quali distribuiti in oltre un centinaio di campi tra Germania occidentale, Austria e Italia». Tra questi, dei 350 mila esuli giuliano-dalmati, 278 mila furono sistemati in 109 campi profughi sparsi per la penisola, mentre i restanti 72.000 troveranno sistemazione negli Stati Uniti, in Canada, in Brasile, in Sudafrica, in Brasile, in Argentina e in Australia.

Le storie, le vicissitudini le tribolazioni di questi ultimi saranno oggetto di particolare approfondimento da parte dei due relatori.

La videoconferenza potrà poi essere rivista sul canale YouTube ANVGD Comitato di Milano.

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