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Legge dei torti: chi ha diritto – 07set15

 

Chi ha diritto? Tutti i cittadini che nel periodo del dopoguerra, dal 9 maggio del 1945 al 25 giugno del 1990, abbiano dovuto per motivi politici abbandonare la propria terra.

Documenti necessari per i richiedenti residenti a Trieste

copia fotostatica della carta d’identità

copia fotostatica del codice fiscale

estratto del certificato di nascita. Se l’atto è stato trascritto, lo si richiede all’Ufficio di Stato Civile – Comune di Trieste in Largo Granatieri 2. Se l’atto non è stato trascritto lo si richiede presso il Comune di nascita o parrocchia

certificato delle vicende domiciliari; dall’anno in cui la persona ricorda di essere arrivata in Italia, fino ad oggi. Da richiedere presso i Centri Civici (10 giorni di attesa), costo € 16,52

certificato di cittadinanza, con la data in cui il cittadino prese la cittadinanza (in questo caso “italiana”).
I due certificati, di vicende domiciliari e di cittadinanza, possono essere coesi (così si paga solo un certificato – € 16,52)

qualifica di profugo, da richiedere in Prefettura (marca da bollo di € 16,00)
Per chi non possiede la qualifica di profugo: presentarsi con due testimoni con la copia fotostatica del documento d’identità e codice fiscale, più la dichiarazione di essere a conoscenza dei fatti dichiarati dal richiedente

copia fotostatica del libretto di lavoro; per chi non lo avesse avuto in quel periodo, presentare copia del libretto di lavoro dal periodo in cui la persona iniziò a lavorare in Italia

 

 

Certificati da richiedere per le persone decedute

certificato di morte

 

certificato delle vicende domiciliari, sempre dalla data in cui si presume l’arrivo in Italia

 

certificato di cittadinanza, con la data in cui prese la cittadinanza italiana

 

copia fotostatica del libretto di lavoro

 

 

Nota: presso i Centri Civici si presentano le richieste per i certificati delle vicende domiciliari e di cittadinanza. Le richieste vanno inoltrate nell’arco della mattinata con il giro posta all’Ufficio Storici, stanza appartenente l’Anagrafe centrale.
Tali certificati non possono essere emessi nei Centri Civici o in tempo reale, in quanto bisogna effettuare una ricerca d’archivio, tra i fogli di famiglia ed altri cartellini che si chiamano Olivetti. Solo chi lavora presso l’Anagrafe centrale vi ha accesso. Tempi d’attesa normali: 10 giorni, vista la mancanza di personale.
L’utente può richiedere all’impiegato dei Centri Civici, che assieme ai certificati di cittadinanza e delle vicende domiciliari, venga inviato anche l’estratto di nascita (se trascritto a Trieste), così la persona evita di recarsi all’Ufficio di Stato Civile. In questo caso, solo il certificato di morte può essere rilasciato in tempo reale, se la persona è deceduta a Trieste.

Se l’estratto di nascita fosse registrato a Trieste prima del 1983, i Centri Civici non lo possono rilasciare in quanto non è inserito. Potrebbero rilasciare solo il certificato di nascita e la risultanza di nascita, ma il Ministero non lo accetta.
Lo Stato Civile nasce nel 1924, dunque per chi fosse nato a Trieste e non lo trovasse all’Ufficio di Stato Civile, dovrebbe rivolgersi alla Curia Vescovile.

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