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Le associazioni degli esuli: «Ricorso a Strasburgo» – 08apr14

 

Le associazioni degli esuli istriani, fiumani e delmati non mollano e annunciano l’intenzione di voler ricorrere alla giustizia europea contro la sentenza della Cassazione che nega loro ogni possibilità di ulteriore indennizzo per gli espropri patiti alla fine della seconda guerra mondiale. «La realtà è più complessa, la sentenza mi sembra sia solo un avallo ulteriore per un ricorso a livello europeo – commenta il direttore dell’Irci (Istituto regionale per la cultura istriano-fiumano- dalmata) di Trieste, Piero Delbello. L’Italia ha le sue responsabilità; tra Roma e Belgrado ci sono stati vari accordi nel tempo, quindi l’Italia non può dire “sono innocente”». Peraltro, la «sentenza riconosce che c’è un diritto soggettivo della parte nei confronti della Pubbliche amministrazioni», dunque è «difficile pensare che questa questione debba ritenersi definitivamente chiusa». […] «Le sentenze vanno rispettate – afferma il deputato triestino del Pd Ettore Rosato – ma sottolineo che la questione degli indennizzi degli esuli è di pertinenza della politica, non degli organi giudiziari». Secondo Rosato, «la questione dell’equo e definitivo indennizzo degli esuli, sulla quale in più parlamentari, trasversalmente, ci siamo impegnati per lungo tempo, pertiene le scelte politiche e non quelle giudiziarie. Nonostante i grandi passi avanti compiuti dalla coscienza nazionale sul dramma dell’esodo – osserva Rosato – quando si tratta di mettere mano alla cassa, lo Stato diventa smemorato. E le cancellerie dimenticano, con la stessa rapidità, di discutere questioni importanti di diritto soggettivo, come – conclude – la restituzione dei beni non denazionalizzati».

 

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http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2014/04/07/news/le-associazioni-degli-esuli-ricorso-a-strasburgo-1.9002715

 

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