ANVGD_cover-post-no-img

La Voce di Fiume – 300407 – Si è spento Fulvio Bracco

E’ mancato sabato 21 aprile Fulvio Bracco, presidente onorario dell’omonimo gruppo farmaceutico. Nel rispetto delle sue volontà, la famiglia lo ha annunciato a funerali avvenuti.
Istriano sempre, milanese d’adozione, imprenditore di grande visione – hanno scritto i congiunti in una nota inviata all’ANVGD – è stato e resterà modello di coraggio, tenacia, disciplina. Ha sempre trasmesso a tutti la volontà di costruire, la decisione nell’affrontare scelte innovative, il credo nei valori dell’impresa. Piangono il babbo le figlie Diana, Adriana e Gemma, i generi Roberto, Enzo e Paolo. Messaggi di cordoglio sono giunti dal Consiglio di Amministrazione e dal Collegio Sindacale di Bracco Imaging SpA con tutte le società del gruppo multinazionale. Il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale del Centro Diagnostico Italiano SpA hanno ricordato con affetto il loro Presidente fondatore”.
Per tutti Bracco rimane l’uomo-testimone dell’orgoglio e della capacità di rinascita delle genti giuliano-dalmate. Proprio in questi giorni viene stampato il libro sulla biografia di padre Flaminio Rocchi, suo fraterno amico, nel quale Fulvio Bracco firma alcuni commoventi interventi.
Come Padre Rocchi, era nato a Neresine nel 1909 e giunse con la famiglia a Milano nel 1927. figlio del fondatore dell’azienda Elio, Fulvio si era laureato in chimica e farmacia nel 1933 e successivamente all’università di Milano aveva ottenuto la specializzazione in farmaceutica industriale.
Nel 1934 aveva affiancato il padre in Azienda, nata come licenziataria del gruppo chimico farmaceutico tedesco Merck. Subito dopo la seconda guerra mondiale Fulvio Bracco avvia lo stabilimento di Lambrate, quartier generale del Gruppo, e lancia l’azienda nel nuovo settore della diagnostica medica, individuando nei mezzi di contrasto la via privilegiata di produzione, di ricerca e sviluppo su cui puntare.
Il dopoguerra vede la svolta decisiva nella storia della Bracco che intraprende con determinazione la strada della ricostruzione. All’inizio degli  anni ’50 la nuova fabbrica, che stava sorgendo a Lambrate, è il frutto della decisione di Fulvio Bracco di realizzare un’attività completa: dalla ricerca alla sintesi di materie prime alla produzione di specialità medicinali. Fulvio Bracco diviene presidente nel 1961. E’ lui ad individuare nei mezzi di contrasto per radiologia il settore privilegiato di produzione e di ricerca su cui puntare per lo sviluppo: un settore altamente innovativo e specializzato. Nel 1967 entra in azienda la figlia Diana, laureata anch’essa in chimica a Pavia, e diventa Direttore Generale nel 1977, disegnando l’internazionalizzazione dell’Azienda, da medi impresa, la Bracco diventa così un gruppo internazionale presente, direttamente o con joint-venture, sui mercati mondiali più importanti.
All’impegno imprenditoriale Fulvio Bracco ha unito la passione associativa in Italia e all’estero: è stato tra l’altro vicepresidente di Confindustria, presidente di Assofarma (oggi Federchimica), nominato Cavaliere del lavoro nel 1963, ordine di cui era decano al merito del lavoro, e presidente per 18 anni del Gruppo lombardo. Nel 1988 il Comune di Milano gli ha conferito la Medaglia d’oro di cittadino benemerito.
Bracco ha ricevuto anche il Sigillo dall’amministrazione provinciale di Trieste. E’ stato fra l’altro presidente fondatore del Groupment International de l’Industrie Farmaceutique, membro del consiglio dei presidenti del Conseil Europeendes Federations des Industries Cimiques (Bruxelles). E’ stato presidente fondatore del Centro Diagnostico Italiano (CDI)

Guido Giuricin

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.