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La Voce del Popolo – 280807 – Bronzo di Lussino, incognite sul futuro

ZAGABRIA – “È scarso l’interesse per l’Apoxyòmenos nella capitale croata”, ha dichiarato Lidija Bakarić curatrice presso il Museo Archeologico di Zagabria, dove il bronzo di Lussino, detto anche "l'Atleta della Croazia", splendida statua del I secolo a. C., si trova attualmente. “A quanto sembra – ci spiega la Bakarić –, le visite per vedere il magnifico esemplare sono legate alle polemiche e ai battibecchi nei giornali. Appena non se ne parla, automaticamente cala l'attrazione per il bronzo. È un vero peccato che l’interesse per una simile meraviglia dell’arte antica sia legata solo alle controversie per la sua futura locazione".
Ricordiamo che questo capolavoro è stato recuperato nel 1999 nel Mare Adriatico e precisamente nell’arcipelago lussiniano, dove era rimasto semisepolto nella sabbia a 45 metri di profondità per oltre 2000 anni. Dopo il recupero della statua sono seguiti i complessi lavori di restauro durati ben quattro anni e svolti in collaborazione fra l'Istituto croato di restauro di Zagabria e l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze sotto la direzione di, rispettivamente, Antonio Šerbetić e Giuliano Tordi. Dopo che la statua è stata ospite a Firenze (per circa cinque mesi) al Palazzo Medici Riccardi dove ha riscontrato un grande successo con oltre 80mila visitatori, il bronzo è ora a Zagabria e precisamente nel Museo Archeologico. Da subito la statua nel suo rientro in Croazia è stata accompagnata da grosse polemiche su che città avrebbe avuto l’onore di ospitarla. A contendersi il prezioso bronzo sono Zagabria, Lussino, Fiume e ora anche Zara dove nei giorni scorsi è stato inaugurato il Centro di archeologia subacquea. L'ente che ha la sua sede nel complesso della chiesa e del convento di San Nicola, comprende un laboratorio di restauro, il Museo d'archeologia subacquea e il Centro per l'educazione, preposto ad indagare i siti archeologici subacquei del Mediterraneo. Da rilevare che per questo complesso sono stati investiti fino a questo momento 6,5 milioni di kune. Tutte queste città concorrono presso il Consiglio dei beni culturali della Croazia che a sua volta deciderà a chi andrà il prezioso reperto. Dopo che il Consiglio pronuncerà la decisione si passerà alla costruzione e all'adattamento della struttura adeguata per accogliere il bronzo imponente (è alto un metro e 93 centimetri e pesa oltre 300 chilogrammi). Solo dopo che tutti i presupposti e condizioni saranno adempiti l’Apoxyòmenos avrà finalmente una propria dimora fissa. Quando accadrà ciò e quale luogo avrà l’onore di ospitarlo rappresenta ancora un'incognita. Nessuna delle istituzioni da noi contattata si è voluta pronunciare né sbilanciarsi sull’argomento. Tuttavia nel sito Internet del museo si legge che l’allestimento sarà in visione fino al prossimo 17 settembre, cosa accadrà dopo non ci è dato a sapere. Nel corso di questi mesi, dunque dal mese di maggio ossia da quando la mostra è aperta, la statua è stata vista da circa 5mila persone, cioè 1200 visitatori a mese. Gruppi di persone, di scolari, di famiglie ma anche di singoli hanno sborsato dalla 10 all 30 kune per vedere lo straordinario esemplare. Il sindaco di Lussino, Gari Cappelli, ci ha spiegato che è ottimista sulla questione ed è convinto che il magnifico bronzo sarà assegnato alla sua città. “Abbiamo il sostegno del Governo e anche quello del premier Ivo Sanader – rivela il sindaco delle file dell’Accadizeta – e quindi siamo fiduciosi. D'altronde il bronzo è stato trovato nel nostro arcipelago". (gian)

 

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