TRIESTE – È Giuseppina Jelicich, di 73 anni, nata a Pirano ma residente a Trieste, la persona annegata a Trieste, nel braccio di mare antistante lo stabilimento all’Antica Diga. La donna – secondo una prima ricostruzione – si trovava in acqua a pochi metri dalla riva dello stabilimento, che si raggiunge via mare dal Molo Audace, quando è stata colta da un malore. Il corpo è stato visto galleggiare inerte per circa mezzo minuto, dopodiché la bagnina dello stabilimento è intervenuta portandola a riva.
Intorno alle 13.10 è stato richiesto l’intervento delle squadre di soccorso, con la contestuale chiamata anche alla Capitaneria di Porto, oltre che alla Polizia e ai Carabinieri: tutti intervenuti sul posto con un mezzo nautico. I sanitari – a quanto si è appreso – sono riusciti a raggiungere via mare lo stabilimento, aperto al pubblico da circa due mesi, dopo una quindicina di minuti, mettendo in atto tutti gli interventi possibili nell’ambito della rianimazione avanzata, dall’intubazione alla ventilazione della donna, sino a una serie di iniezioni di farmaci specifici e all’aspirazione dell’acqua nei polmoni. Tutte operazioni risultate vane. Dopo mezz’ora è giunto sul posto anche il medico legale Fulvio Costantinides, il quale ha accertato che “la morte è sopravvenuta per un malore. La donna – secondo Costantinides – avrebbo avuto solo il tempo di boccheggiare un paio di volte, prima di morire”. Si tratta dell’ottavo caso di annegamento a Trieste negli ultimi due mesi. Tutte le vittime avevano un’età superiore ai sessant’anni.
