UMAGO – Sono già passati otto anni dalla scomparsa di Fulvio Tomizza. E con i confini non è cambiato nulla o quasi. Per il decimo anniversario della morte, la città di Umago lo ricorderà con una scultura, forse un monumento. E cosi la vita va avanti, e il Forum Tomizza, dedicato allo scomparso e compianto scrittore di Matterada, si terrà dal 23 al 26 maggio. Si tratta di un convegno letterario-scientifico che dovrebbe portare alla sensibilizzazione della gente di confine, che dopo l'entrata in vigore di Schengen diventeranno delle autentiche barriere, e gli istriani che risiedono da questa parte del fiume Dragogna, degli extracomunitari.
Concetti molto chiari, illustrati ieri in una conferenza stampa convocata nella ricorrenza dell'ottavo anniversario della morte di Tomizza dal letterato croato Milan Rakovac, da Patrizia Vascotto del Gruppo 85 di Trieste, dal direttore della Biblioteca civica di Umago Neven Ušumović e dall'assessore alle attività sociali di Umago Dimitrij Sušanj.
Patrizia Vascotto e Milan Rakovac hanno espresso preoccupazione per Schengen, cioè per questo annunciato irrigidimento del confine, per il fatto che gli istriani diventeranno degli "extracomunitari" e per l'inevitabile associazione alla parola, chiaramente negativa "vu cumpra". Un aspetto psicologico importante, quando si parla di "tre popoli", di "superamento del confine e delle barriere ideologiche", un aggettivo che molti non riusciranno proprio a sopportare. Mai come quest'anno, argomenti del genere potrebbero venir segnalati nel convegno su Tomizza. Tuttavia si continua a parlare di "dialogo fra tre popoli e tre culture", appunto per non vanificare il pensiero di Tomizza.
Dopo le giornate di Trieste e di Capodistria, venerdì 25 maggio, il convegno si trasferirà ad Umago, nella locale Comunità degli italiani che si chiama "Fulvio Tomizza", e che è il simbolo della convivenza e della tolleranza. Venerdì ci saranno ad Umago Marta Verginella (Trieste), Teofil Pančić (Belgrado), Ervin Hladnik Milharčič (Lubiana), Darija Žilić (Zagabria), Neven Šantić (Fiume), Stefano Lusa (Capodistria), Jelena Lužina (Skopje) e Silvio Forza (Fiume). Dopo la prima parte che inizierà alle ore 10.30 e si concluderà alle ore 13.30, nel pomeriggio Carmelo Aliberti terrà una conferenza su Tomizza. Alle ore 19 ci sarà l'apertura di una mostra di fotografie alla Galleria "Marin" mentre alle ore 20 presso la Biblioteca civica si svolgerà la consegna del premio Fulvio Tomizza "Lapis Histriae 2007". Alle ore 20.30 la serata proseguirà con "Artistria" concerto e reading con i letterati Boris Domagoj Biletić, Taja Kramberger, Christian Sinicco, Gašper Malej, Roberta Razzi, Marko Kravos, Damir Uzunović, Nela Bebler, Iztok Gesiter, Ines Cergol , Igor Grbić e con i musicisti Tamara Obrovac, Rudi Bučar, Dario Marušić, Livio Morosin e band, Drago Mislej Mef, Baby Gelido con Daniele e Stefano Mastronuzzi.
Sabato mattina, alle ore 10.30 ci sarà il concerto del coro misto Vox Siparis di Umago nell'atrio dell'Università aperta e alle ore 12, la commemorazione di Tomizza al cimitero di Matterada. Per quanto concerne i vincitori del concorso "Lapis Histriae" la giuria giudicatrice costituita da Aljoša Pužar, Gašper Malej e Silvio Forza, ha scelto fra i 46 lavori pervenuti quelli di Snježana Pejović e Bogislav Marković, che divideranno il premio di 500 euro messi a disposizione della fabbrica "Sipro" di Umago.
Franco Sodomaco