IN INTERNET UN INTERESSANTE SITO GESTITO DA UN VENETO CHE HA SPOSATO UN'ESULE
Rustici Istriani in miniatura
"É questa una sorta di "guida" attraverso l'Istria: un ritorno al passato
alla ricerca di aria pura, profumi di boschi, di fieni, di campi e visione
di casupole, mulini, strade sassose, ruderi, muretti a secco" – sta scritto
nella pagina introduttiva del suo sito.
Giancarlo Stival è veneto di nascita e come tale ha assorbito tutta la
storia istro-veneta, ma l'ha assorbita nella forma più sublime, in quel modo
che passa prima nel cuore per poi arrivare all'intelletto. Ha cominciato a
conoscere la storia istriana al fianco di Graziella, sua moglie, esule da
Fiume.
Oggi, dopo una vita trascorsa con lei, Giancarlo vede ancora e sempre più l'Istria
con gli occhi di sua moglie, ama questa terra perché ha amato lei e lei, con
l'amore struggente, corrosivo ed infinito dell'esule, gliel'ha inculcata nel
sangue, gli ha lasciato in eredità questo amore, incarnato in una figlia
deliziosa, più istriana delle istriane
"Ciò che mi preme – aggiunge in calce alla prima pagina di questo singolare
sito che trasporta chi lo visita nel mondo a molti sconosciuto dei più bei e
rappresentativi rustici istriani -è ricordare e conservare la storica
memoria della grande civiltà di un 'mondo piccolo' che era anche il nostro e
ora non c'è più".
"Ognuno può immaginarsi un popolano vestito di scuro – si legge ancora sul
sito di Stival – col cappello a cencio, gli stivali, la camicia senza
colletto. Dai casolari sparsi filtra un po' di luce: si indovinano i
movimenti lenti dei contadini, il lume a petrolio sotto il camino nero, i
vecchi seduti accanto al "fogoler", immobili nel fumo acre che vien su dal
ciocco non ancora spento; sotto la cucina, la stalla, calda nel respiro
ampio dei buoi accovacciati; il lontano abbaiare dei cani a dare il ritmo
alla notte.
"Giancarlo dedica la sua vita a ricostruire con questi rustici, fedeli alla
realtà, una terra perduta – si legge ancora nell'introduzione; – ma è quella
terra che noi abbiamo calpestato, quella dei nostri avi, quella di ieri.
Giancarlo ci trasmette le emozioni più pure e più degne di un'esulanza
sofferta che non è stata né un'emigrazione in cerca di fortuna, un viaggio
di piacere, ma è stato l'esodo biblico di un popolo che ha dovuto scegliere
la libertà per aver salva la vita e che ha scelto la Patria quando l'invasione
jugoslava ha cancellato la nostra identità di italiani.
La sua è l'Istria meno nota, una civiltà riconoscibile nei luoghi più
solitari, andando per strade tortuose, salendo sulle colline, scendendo su
brevi doline coltivate a vigneti, alla scoperta di paesini solitari da
Merischie a Oscurus, da Chersano a Moncalvo, brevi tratti, ma tali da far
scoprire lo spirito di luoghi nascosti fra i monti della Vena ed il Quarnaro
e intuire il senso delle stagioni, alla scoperta di rapporti, risonanze ed
equilibri che sfuggono ormai allo sguardo".
E basta cliccare sulla frase in calce "Rustici in minatura", per accedere a
un mondo quasi irreale, in cui vengono riprodotte le costruzioni tipiche di
cui vi riproponiamo sotto alcuni esempi.
L'indirizzo del sito di Stival è www.istriainminiatura.it.