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La Voce del Popolo – 161007 – Lussino, omaggio a Straulino

FIUME – Grande appuntamento questa sera al Salone della Feste della Comunità degli Italiani di Fiume, dove con inizio alle ore 19, si terrà l’incontro con il campione di immersione in apnea Enzo Maiorca. L’evento si tiene nell’ambito della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo. Giunta quest’anno alla sua settima edizione, promossa dal Ministero degli Affari Esteri italiano e dall’Accademia della Crusca, la manifestazione è incentrata sul tema: “La lingua italiana e il mare”. L’avvenimento di Fiume è organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura a Zagabria, dall’Ufficio dell’Addetto per la Difesa presso l’Ambasciata d’Italia in Croazia e dalla Comunità degli Italiani di Fiume. Prima della tappa fiumana, Maiorca è stato ieri a Pola, dove ha tenuto una conferenza presso l’Università e precisamente al Dipartimento per gli Studi in lingua italiana e Dipartimento per la formazione di maestri ed educatori “Ivan Matetić Ronjgov”.

Tappa a Lussinpiccolo

Nella mattina odierna Maiorca si recherà al cimitero di Lussipiccolo, dove renderà omaggio alla tomba dell’ammiraglio Agostino Straulino. Quest’ultimo è tra le figure più eclatanti che le terre della minoranza italiana abbia mai dato. Nato a Lussino nel 1914, è stato un grande velista italiano. Le sue prime esperienze le ha nel Golfo del Quarnero dove “per andare a scuola impara ad andare in barca”. Successivamente frequenta l’Accademia Navale di Livorno. Durante la seconda guerra mondiale è ufficiale nella Decima MAS. Nella carriera militare ha raggiunto il grado di contrammiraglio. Al termine della guerra, nel corso dei lavori di sminamento nel Golfo di Taranto, un ordigno bellico gli è esploso vicino e lo ha reso quasi cieco. La vista gli ricomparirà lentamente, ma il suo amore per la vela lo spinsgerà ad allenarsi durante la notte, quando non era necessario vedere perfettamente, per prepararsi ai Giochi Olimpici del 1948. Nel 1965 ha ottenuto il comando della “Amerigo Vespucci”. Passate alla leggenda l’uscita a vele spiegate dal porto di Taranto attraverso il canale navigabile e la risalita a vela del Tamigi fino a Londra. Ha ottenuto una medaglia d’oro alla XV Olimpiade (Helsinki, 1952) per la vela – classe interna star e nella stessa specialità una medaglia d’argento alla XVI Olimpiade (Melbourne, 1956). È stato campione mondiale nella One Ton Cup con la nave Kerkyra. Nel 2002 il presidente Carlo Azeglio Ciampi gli ha conferito il titolò di Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana. A 88 anni ha vinto per la quinta volta consecutiva la regata over 60 di Napoli. È morto all’età di oltre 90 anni in una stanza dell’ospedale militare del Celio, poi la sua salma è stata portata all’aeroporto di Lussinpiccolo da un elicottero della Marina militare italiana per esser tumulata nella tomba di famiglia, dopo funerale e funzione religiosa presenziati da parenti e autorità italiane e croate. Nato per essere marinaio, ha dichiarato in un’occasione: “Sulla mia isola sono venuto al mondo e cresciuto. Là ho capito il mare e il mare mi ha accolto tra i suoi abitanti. Là ho conosciuto il vento e l'ho fatto diventare mio amico”. Sia Agostino Straulino sia Enzo Maiorca sono stati insigniti alla Medaglia d'Oro al Merito di Marina, rispettivamente il primo nel 2004 e nel 2007 il secondo. Dopo l’appuntamento fiumano, Maiorca, sarà a Zara domani, mercoledì 17 ottobre, per tenere la conferenza “L’uomo e il mare” alla locale Comunità degli Italiani di via Borelli 8. (gian)

 

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