I “Dies Anticae” tornano a Pola per offrire a turisti e locali un saggio di vita romana, dalle acconciature alla moda dei togati, dalla cucina mediterranea senza additivi o invasione dei GMO all’arte del tessere stole per matrone e quant’altro. Il menù a base di squisiti ingredienti della settima edizione delle “Giornate dell’antichità” che si proporrà dal 15 al 18 maggio prossimi è stato esibito ieri presso l’ente turistico di soggiorno di Pola dallo staff di ideatori e (co)promotori: Sanja Cinkopan Korotaj, della Pro loco, Biljana Bojić direttrice del Museo civico di Umago, Narcisa Boljšec Ferri, sovrintendente dell’Ufficio al patrimonio storico e Vesna Jović, coordinatrice dell’ente turistico. Tradizionale sì, ma non ripetitiva, la manifestazione delle giornate romane si specializza e vede quest’anno presente tra gli organizzatori il Museo della città di Umago già esperto in performance del genere come quella di “Sepomaia Viva”, ispirata all’isola antica (tra Salvore e Umago) vissuta nella pace delle sue ville e di gestione in “proprio”.
In regalo ai passanti un museo vivente
Come sentito, l’intenzione è quella di regalare un museo vivente, stimolare i sensi in maniera multimediale ed interattiva verso il riavvicinamento al patrimonio storico e l’arricchimento dell’offerta da turismo culturale. In detta maniera il festival dell’antichità “Sepomaia Viva” già in auge dal 2002, e con tappe a diverse manifestazioni di Capodistria, Villadose (Rovigo) al X mercato della centuriazione romana, a Zagabria e Spalato si fonde con la rassegna della romanità polese e cerca di fare un tutt’uno. Specialità latine dell’ente museale umaghese saranno la bottega dei calchi antichi, dei souvenir e delle pubblicazioni di 11 istituzioni nazionali, le repliche-performance di movimenti, danze, suoni, lotte, sapori, odori pertinenti al passato, e l’allestimento della Caupina apud Hilarem et Clovem ovvero ristorante antico con pasti tutt’altro che quotidiani: “Piatto di Iside e Mercurio”, cibarie romane a base di garum (al posto del sale) e di miele (in sostituzione dello zucchero), incredibili piatti di pesce essiccato per giorni sul sole (li dicono una leccornia…).
Arrotolando intorno al corpo 7 metri di toga
Il bello delle giornate dell’antichità non sarà solo quello di degustare cucina risalente a duemila anni fa a prezzi modici ma anche di osservare da vicino la toilette, l’impresa di arrotolare attorno al corpo 7 metri (3 di larghezza) di toga, o piuttosto di accontentarsi della semplice tunica, in definitiva di fissare la corona d’alloro e assaporare sensazioni di finta gloria. Fautori di una siffatta atmosfera saranno come ogni anno l’associazione teatrale, FERR, il Collegium gladiatorum di Budapest e per la prima volta l’Associazione “Gaio Liberio” di Sinj con un saggio dell’antico gioco del pallone, prototipo di quello da calcio che arricchirà la sfilata dei gladiatori. Occhio al programma: si inaugura tutto giovedì alle 19 in Piazza Foro con la partecipazione delle ballerine di Villadose. Venerdì, 16 maggio (alle 11, davanti al Museo archeologico istriano) di scena la rappresentazione ambulante in lingua inglese “Felix”, in serata teatro con le “Stradalie” al Foro dove (dalle 18 alle 22) si apriranno la “taberna” romana, la bottega, il salone di bellezza con pettinature in offerta (dicono da fissare con grasso di maiale usato al posto dell’inquinante lacca…), la sartoria con le toghe, l’officina dei mestieri antichi (atte a fabbricare monili, mosaici, cosmetici, ceramiche, lana ecc.), lo stand educativo per bambini.
Stradalie, gladiatori e ludi simulati all'arena
Dopo le stradalie pianificate sabato (alle 10) in Piazza Port’Aurea ci sarà la sfilata del gladiatori (alle 11, Port’Aurea- Foro –Arena). Botteghe, officine, toilette nuovamente di casa in Piazza Foro in serata (dalle 18 alle 22), mentre la parte più spettacolare sarà sempre quella della simulazione dei ludi in Arena (alle 19). Biglietti in vendita (dalle 15 in poi) a 30 kune per gli adulti, a 20 per i bambini. Ancora teatro “Stradalie” (alle 20 al Foro). Spettacolo-traning dei gladiatori offerto come dessert la domenica (18 maggio, alle 11) in Arena. Stesso termine riservato per spostare i ludi gladiatori in caso di pioggia.(af)
