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La Voce del Popolo – 110308 – Inizia il processo ai generali croati

L’AJA – Inizia oggi il processo ai generali croati Ante Gotovina (52 anni), Ivan Čermak (58) e Mladen Markač (52), accusati di crimini di guerra contro i civili serbi, commessi durante e dopo l’operazione “Tempesta”, iniziata il 5 agosto 1991. In base alla decisione della Corte, la Procura dell’ICTY presenterà complessivamente 134 testimoni a carico degli imputati. Per la loro escussione, la Procura avrà a disposizione 209,5 ore. Oggi la parola spetterà all’accusa, domani alla difesa, mentre il primo testimone deporrà giovedì. Si tratta di una donna, classificata come “testimone 136”, la quale renderà la propria testimonianza sotto una speciale protezione. La sua deposizione durerà mezz’ora, poi la difesa potrà controinterrogare la donna.
L’ultima sessione della Corte extradibattimentale si è svolta ieri, per la prima volta davanti al Collegio al completo. Infatti, subito prima dell’inizio della sessione, ha giurato il giudice lettone Uldis Kinis, il quale si è così affiancato alla giudice dello Zimbabwe Elisabeth Gwanza e al presidente della Corte, l’olandese Alphons Orie.
La Corte ha deciso che 112 testimoni saranno ascoltati in aula, mentre una parte delle loro escussioni sarà resa anche in forma scritta. La Corte deciderà in seguito se far comparire anche gli altri 22 testimoni, per i quali per ora è prevista solamente la testimonianza scritta.
Il presidente della Corte Orie ha avvisato di aver ricevuto la richiesta del generale Čermak, di essere rilasciato in libertà provvisoria durante la pausa della Corte, prevista dall’inizio della prossima settimana e fino al 7 aprile, quando il processo continuerà con l’escussione dei testimoni dell’accusa. La difesa di Markač invece ha protestato perché ha ricevuto dall’accusa la lista della documentazione inerente al proprio cliente solamente un giorno prima della sessione della Corte, senza nemmeno sapere se tali documenti rappresentano nuove prove a carico. I difensori di Markač, Goran Mikuličić e Tomislav Kuzmanović, al termine della sessione della Corte, hanno spiegato che si tratta di una quindicina di pagine di documenti, provenienti dal Ministero degli Interni, inerenti al periodo prima, durante e dopo l’operazione “Tempesta”: “Abbiamo da ridire sul fatto che, a 13 anni dalla fine della guerra, questi documenti appaiano il giorno prima dell’inizio del processo”, ha considerato Mikuličić, asserendo che si devono scoprire le ragioni per cui ciò è accaduto e se è realmente giustificato il fatto che questi documenti compaiano solamente adesso.
A nome della difesa del generale Gotovina, l’avvocato principale Luka Mišetić ha dichiarato che i legali del generale sono pronti per l’inizio del processo e che presenterà la linea di difesa di Gotovina mercoledì, assieme all’altro difensore Greg Kehoek. La difesa degli altri due generali invece esporrà la propria versione dei fatti subito prima dell’inizio della presentazione delle prove a discolpa.
Per ciò che concerne il generale Gotovina, l’avvocato Mišetić ha considerato che una sentenza di assoluzione sia l’unica possibile, perché non ci sono le basi legali né materiali per nessun’altra sentenza. Patam Akhavan, altro difensore di Gotovina, è stato del parere che “quando il processo sarà terminato, il mondo capirà che il generale Gotovina non avrebbe mai dovuto essere incriminato”. “Se fossi un consigliere legale, sarei in dovere di dissuadere l’accusa dal procedere contro di lui”, ha considerato Akhavan, che ha lavorato per anni come consigliere del Tribunale dell’Aja.

 

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