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La storia in pillole degli organi in Istria

In occasione del Convegno che si terrà a Pesaro il 22 e 23 giugno sulla tradizione organaria dell'Adriatico, pubblichiamo qui di seguito la cronistoria degli organi in Istria, tratta dagli Atti e memoria della Società Istriana di Archeologia e Storia Patria, a cura di Giuseppe Radole nel 1968.

1381 – Un Magister de Justinopoli è chiamato a Udine super organis aptandis.
 
1417 – Pola – cattedrale. È segnalato un organo ingentis molis, collocato nella navata destra.
 
1421 – Capodistria – cattedrale. Viene pagato un importo cuidam qui pulsavit organa.
 
1516 – Capodistria – cattedrale. Viene costruito un nuovo organo, di cui non si conosce né l'autore, né la composizione, collocato in cantoria, vicino al presbiterio.
 
1517 – Roma. Andrea Antico da Montona imprime con procedimento silografico, la prima intavolatura a stampa per organo, che si conosca: Frottole Intabulate Da Sonare Organi Libro Primo.
 
1523 – Capodistria – cattedrale. Vittor Carpaccio dipinge le portelle per l'organo, di cui due {Presentazione al tempio e Strage degli inno­centi) si conservano ancora nella cattedrale capodistriana e, per il parapetto della cantoria, altre cinque tele, di cui ci sono pervenute due (Il profeta Zaccaria e Geremia).
 
1534 – Capodistria – S. Domenico. Maestro Piero de Zuanne fornisce l'organo.
Capodistria – Cattedrale. Viene dorata la cassa dell'organo.
Pirano – duomo. Maestro Jacomo di Venezia firma il contratto per la costruzione di un nuovo organo (200 ducati) in sostituzione di quello vecchio. Esercitò poi l'ufficio di organista per due anni.
 
1540 – Pirano – duomo. Il pittore Maestro Ambrogio è chiamato a deco­rare la cassa dell'organo, posto probabilmente in cornu epistolae.
 
1547 – Parenzo – basilica. Viene costruito da autore ignoto l'organo, che forse non fu il primo.
 
1550 – Giovanni Spica da Pinguente svolge attività organaria a Bologna, Venezia, Ceneda, Gemona, attività che è provata fino al 1568.
 
1560 – Capodistria – cattedrale. Il francese Martino Datis ripara l'organo. Per lo stesso motivo è presente nel 1563 e 1565.
 
1567 – Pirano – duomo. Giulio Zacchino, tergestinus, e Massimilian da Udine restaurano l'organo.
 
1572 – Cittanova – cattedrale. Per interessamento del vescovo Vielmi viene costruito l'organo, probabilmente il primo.
 
1576 – Pirano – duomo. Martino Datis ripara alcuni guasti all'organo, mentre il depintor de Piran, Alessandro Avanzata, ritocca la cassa.
– Isola. Il vescovo Naldini scrive: « …su la porta principale un organo fabbricato nel millecinquecentosettantasei… ».
 
1587 – Buie – Madonna delle Misericordie. Viene costruita una bellissima cantoria, adorna di tre tele forse del Tintoretto.
 
1595 – Venezia. Francesco Sponga di Parenzo, discepolo di Andrea Gabrieli, pubblica, presso G. Vincenti, un libro di Ricercari et Arie francesi.
 
1614 – Pirano – duomo. Trasportata la cantoria sopra l'ingresso princi­pale, Maestro Palma di Venezia firma il contratto per la nuova cassa dell'organo.

1621  – Albona. Il compositore Gabriello Puliti nella sua pubblicazione
Armonici accenni… Venezia, 1621, si dichiara: Maestro di Cap­pella et Organista della molto magnifica Comunità d’Albona. Esisteva dunque l'organo.
 
1622  – Pirano – duomo. Si completano la cantoria e la cassa, così come
appaiono al visitatore d'oggi.
 
1629  – Pirano – duomo. Si porta l'organo vecchio nella nuova cantoria.
 
1630  – Pirano – duomo. Pietro Napolitano ripassa l'organo.
 
1654 – Capodistria – cattedrale. Doratura della cassa dell'organo.
 
1666 – Isola – duomo. Eugenio Casparini restaura l'organo.
 
1690 – (circa) – Visinada – Madonna dei Campi. L'organaro veronese Carlo De Beni costruisce l'organo. Le portelle sono decorate in­ternamente da una Annunciazione ed esternamente dalle figure di S. Giovanni ev. e S. Giovanni Battista. L'organo attualmente è a S. Domenica di Visinada.
 
1702 – Capodistria – cattedrale. Si restaura l'organo.
 
1704 – Pola – cattedrale. Si restaura l'organo.
 
1707 – Pola – cattedrale. L'organo viene trasportato, dalla navata, dietro l'altare maggiore.
 
1718 – Capodistria – cattedrale. Giacomo de Prosdocimi restaura l'organo.
 
1724 – Pirano – duomo. Antonio Lodovico de Moisè ripara l'organo.
 
1733 – Verona. Gaetano Amigazzi costruisce un organo per S. Giorgio Maggiore di Venezia. Lo strumento fu trasferito nel 1867 a Daila e nel 1910 a S. Lorenzo di Daila.
 
1740 – Piemonte. Giovanni Battista Piaggia di Venezia fornisce un organo positivo, lasciando anche un metodo per la registrazione, l'unico noto di questo autore.
 
1746 – Pirano – duomo. Pietro Nacchini fornisce un nuovo organo. È suo probabilmente anche  quello di S. Lorenzo del Pasenatico (1735?).
–  Verteneglio. Giacomo de Prosdocimi restaura l'organo.
 
1754 – Rovigno – duomo. L'organare muranese Antonio Barbini costrui­sce un nuovo organo, di 12 piedi.
 
1759 – Parenzo – basilica. Pietro Nacchini e Francesco Dazzi costruisco­no un nuovo organo, collocandolo in cantoria sopra l'ingresso principale.
 
1766 – Cittanova. Si restaura l'organo.
 
1771 – Capodistria – S. Biagio. Gaetano Callido costruisce un organo po­sitivo, op. 71, e firma il contratto per quello della cattedrale.
 
1773 – Capodistria – cattedrale. Gaetano Callido monta il nuovo organo di 12 piedi, op. 81., situandolo in cantoria sopra l'ingresso prin­cipale.
 
1775  – Venezia. Si firma con Francesco Dazzi il contratto per l'organo
di Umago. Prezzo 600 ducati.
 
1776  – Umago. Francesco Dazzi monta il nuovo organo.
 
1780 – Capodistria – cattedrale. Gaetano Callido ripassa l'organo.
–  Pisino – duomo. Gaetano Callido, secondo una nota di Renato Lunelli, avrebbe costruito l'organo e in data incerta anche quello della chiesa dei PP. Francescani.
 
1783 – S. Pietro in Selve. Vengono allontanati i Monaci Eremitani di S. Paolo. È di qualche anno anteriore l'organo di scuola tedesca, chiuso in bellissima cassa barocca.
 
1787  – Pinguente. Gaetano Callido costruisce l'organo, op. 238.
 
1788  – Capodistria – S. Chiara. Gaetano Callido costruisce l'organo op.
249, ed, in data incerta, forse anche quello delle carceri.
 
1791 – Buie – duomo. Gaetano Callido costruisce il nuovo organo, op. 287. Interessante il metodo di fare le combinazioni dei registri. La cantoria è opera di Osvaldo Piazza di Umago.
 
1794  – Cittanova – Cattedrale. Il secondo Francesco Dazzi costruisce un nuovo organo, collocandolo in cantoria sopra l'ingresso principale.
 
1795  – Pola – cattedrale. Si ricorre a Gaetano Callido per la costruzione del nuovo organo, collocato poi in cantoria sopra l'ingresso principale.
 
1796 – Isola – duomo. Gaetano Callido costruisce un nuovo organo. Interessante il metodo di fare le combinazioni dei registri. La cassa è opera di Osvaldo Piazza di Umago.
 
1796 – (circa) – Montona. Gaetano Callido costruisce un, nuovo organo. Attualmente è in uno stato di totale abbandono. La cantoria è opera di Osvaldo Piazza di Umago.
–  Portole. È probabilmente del Callido il nuovo organo.
–  Capodistria – S. Basso. Organo di autore Ignoto. Non esiste più.
–  Isola – B. V. di Alieto. Organo di autore Ignoto. È ancora efficiente.
 
1804  – Torre. Osvaldo Piazza innalza la nuova cantoria. Della stessa epoca è anche l'organo di autore Ignoto.
 
1805  – Capodistria – Sant'Anna. Francesco Merlini fornisce un nuovo organo.
 
1806  – (circa) – Cittanova – Madonna del Popolo. Viene posto un organo di autore Ignoto. Non esiste più.
 
1817  – Pirano – duomo. Giacomo Daris di Venezia ripara l'organo.
 
1818  – Dignano. Giacomo Bazzani di Venezia costruisce l'organo di 12 piedi.
 
1823 – Pirano – duomo. Antonio Bossi di Trieste restaura l'organo.
 
1837  – Trieste. Vengono pubblicati a Trieste i Commentari storico-geografici della Provincia dell'Istria del vescovo di Cittanova (1641-1655) Giacomo Filippo Tommasini, dove viene segnalata l'esistenza di organi a: Cittanova, Grisignana, Portole, Umago, Pinguente, Buie, Gimino, Sanvincenti, Montona, Capodistria, Pirano, Albona.
 
1838  – S. Domenica di Visinada. Si innalza la cantoria e si acquista l'organo della Madonna dei Campi di Visinada, opera di Carlo De Beni. Dello strumento, spogliato delle canne, non rimane che la cassa, salvatasi in grazia delle portelle.
 
1842 – Rovigno – duomo. Giuseppe Girardi restaura l'organo, allungando la tastiera di 5 note verso l'acuto.

1844 – Barbana. Giuseppe Girardi costruisce l'organo.
 
1846  – Grisignana. Giuseppe Girardi costruisce un nuovo organo.
 
1847  – Corte d'Isola. Carlo Hesse costruisce l'organo.
 
1852 – Villa Decani. Carlo Hesse costruisce un nuovo organo.
 
1858 – Fasana. Pietro De Corte costruisce l'organo n. 30. Attualmente è fuori uso.
 
1865  – (circa) – Pola – Madonna delle Misericordie. Giovanni Tonoli costruisce l'organo, op. 142.
 
1866  – Buie – Madonna delle Misericordie. Il pittore Luigi Castro di Trieste restaura le pitture della cantoria.
–  Ospo. Giovanni Tonoli di Brescia costruisce l'organo.
 
1867 – (circa) – Lindaro. Giovanni Tonoli costruisce l'organo, op.  143.
 
1868  – Antignana. Giovanni Tonoli costruisce l'organo, op. 145.
 
1870 – Visinada. Giovan Battista De Lorenzi costruisce l'organo, n. 134.
Dello stesso organaro è probabilmente anche quello di Visignano, costruito in data non conosciuta. Quest'ultimo è totalmente fuori uso.
 
1872 – Rovigno – duomo. Giovan Battista De Lorenzi restaura l'organo operando anche alcune sostituzioni.
 
1877 – Apriano (Veprinac). Ignazio Zupan costruisce l'organo.
 
1881  – Covedo. Ignazio Zupan costruisce l'organo.
–  Fasana. Edoardo Kunad  (Kunath) di Lubiana ripara l'organo.
–  Rovigno – duomo. Edoardo Kunad restaura l'organo.
 
1882  –   Rovigno – S. Francesco. Edoardo Kunad costruisce l'organo, collocandolo dietro l'altare maggiore.
 
1886 – Jelsane. I fratelli Zupan costruiscono l'organo.
 
1886  – (circa) – Draguccio. Viene acquistato un organo usato da una chiesa di Trieste.
 
1887  – Poljane. I Fratelli Zupan costruiscono l'organo.
–  Fasana. Edoardo Kunad restaura l'organo.
–  S. Pietro in Selve. Edoardo Kunad restaura l'organo.
–  Dignano. Angelo Dolzan restaura l'organo.
 
1891 – Capodistria. Giacomo Bazzani restaura l'organo della cattedrale e di Sant'Anna.
 
1894  – Rukovac. I Fratelli Zupan costruiscono l'organo.
–  Divaccia. I Fratelli Zupan costruiscono l'organo.
 
1895  – Passo di Bogliuno. I Fratelli Rieger forniscono un piccolo organo.
– Klanec. I Fratelli Zupan costruiscono l'organo.

1896  – Momiano. Angelo Dolzan costruisce l'organo, attualmente smontato.
 
1896 – (circa) – Pola – chiesa della Marina. Si costruisce l'organo di scuo­la tedesca. Lo strumento fu spogliato di tutto il materiale fonico dopo la seconda guerra mondiale.

1897  – Sant'Antonio di Capodistria. I Fratelli Zupan costruiscono l'organo.
–  Capodistria – Sant'Anna. Pietro Zanni di Grado restaura l'organo.
–  Pirano – chiesa di S. Francesco. I Pugina di Padova costruiscono un organo, inaugurato da Oreste Ravanello.
 
1898  – Daila. Giovanni Cella di Cherso restaura l'organo Amigazzi del 1733.
–  Di autori Ignoti dell'Ottocento sono gli organi:  Madonna delle Misericordie di Buie, di Gallesano, di Valle, di Carcase, di Canfanaro.
 
1900 – Abbazia. I Fratelli Zupan costruiscono l'organo.
 
1900  – (circa) – Sanvincenti. Ioch. M. Kauffmann di Vienna costruisce un nuovo organo.
 
1901  – Pisino – duomo.  Carlo Vegezzi-Bossi  riforma l'organo,  trasformandolo a due tastiere, con trasmissione pneumatica.
 
1902  – Felicia. Ignazio Zupan costruisce l'organo.
–  Storje. Ignazio Zupan costruisce l'organo.
 
1903  – Laurana. Ignazio Zupan costruisce l'organo.
 
1904  – Verteneglio. Gaetano Zanfretta di Verona costruisce un nuovo organo, mentre il precedente viene ceduto a Padena. La nuova cassa è di Francesco Ive di Verteneglio.
 
1905  – Pirano – duomo. I Bazzani di Venezia restaurano l'organo.
 
1906  – Gimino. Ignazio Zupan costruisce un nuovo organo.
–  Gallignana. Ignazio Zupan costruisce un nuovo organo.
 
1907  – Rozzo. Ignazio Zupan costruisce un organo.
–  Lindaro. Ignazio Zupan costruisce un nuovo organo.
 
1908  – Rovigno – San Francesco. I Fratelli Rieger costruiscono un nuovo organo.
–  Ciana. Ignazio Zupan costruisce un nuovo organo.
–  Dolegna. Viene acquistato un vecchio organo, che andò disperso nel 1931.
 
1909  – Capodistria – Sant'Anna. Pietro Zanni di Grado ripara l'organo.
 
1910  – Daila. Domenico Malvestio di Padova costruisce un nuovo organo. Il precedente passa a San Lorenzo di Daila.
–  Volosca. Ignazio Zupan costruisce un nuovo organo.
 
1910 – (circa) – Rovigno – Ospizio Marino. Viene costruito un piccolo strumento di autore Ignoto. Andò disperso dopo la seconda guer­ra mondiale.
 
1911   – Villa Treviso. Anton Dernič costruisce l'organo.
–  Chersano – Jan Tuček costruisce l'organo.
–  Fianona. Jan Tuček costruisce l'organo.
 
1912  – Corridico.  Ignazio  Zupan  costruisce  un organo a  due tastiere. Lo strumento è privo delle canne di prospetto, sequestrate dall'Austria.
 
1914 – Parenzo – cattedrale. Viene demolita la cantoria e si smonta l'or­gano del 1759. Andò disperso durante la prima guerra.
 
1817 – Vienna. Il Governo austriaco decide di requisire le canne degli organi. La decisione viene comunicata alle curie nel mese di mag­gio. Verso la fine dell'anno molti organi della diocesi di Parenzo erano già spogliati.

1918 – Continua la spogliazione degli organi, che si estende anche alla diocesi di Trieste.
 
1920 – (circa) – Albona. Si demolisce quanto rimaneva dell'organo.
–  Torre di Parenzo – Giovanni Kacin di Gorizia, restaura l'organo.
 
1923  – Pola – cattedrale. Un incendio (notte dal 6 al 7 ottobre) distrugge l'organo ed il tetto della cattedrale.
 
1924  – Parenzo – basilica. Carlo Vegezzi-Bossi di Torino fornisce un piccolo organo prefabbricato. Si trova attualmente (dal 1957 c.) nella chiesa della Madonna degli Angeli.
 
1926  – Villa Decani. Anton Dernič rimette le canne di prospetto e sostituisce la  Vigesimanona con una Viola.
 
1927  – (circa) – Barbana. Mario Giovannini restaura l'organo.
 
1928  – Portole. Antonio Milanese di Treviso restaura l'organo, apportando modifiche radicali. 1930 – Piemonte. Mario Giovannini restaura l'organo.
 
1930  – (circa) – Fianona. Mario Giovannini restaura l'organo.
–  Sant'Antonio di Capodistria. Mario Giovannini restaura l'organo.
 
1931  – Lazzaretto. Viene acquistato a Trieste (S. Giusto) il piccolo organo costruito da Giovanni Tonoli nel 1867. Fu rimontato da Mario Giovannini.
–  Pedena. Giovanni Kacin di Gorizia sistema l'organo usato, acquistato a Piazzale di Piave.
–  Felicia. Mario Giovannini restaura l'organo.
 
1931 – (circa) – Barbana. Domenico Malusà di Dignano restaura l'organo.
 
1933 – Pola – cattedrale. Viene inaugurato il nuovo organo a 3 manuali, opera di Vincenzo Mascioni di Cuvio. È sistemato dietro l'altare maggiore.
 
1934  – Dignano. Beniamino Zanin e Figli di Codroipo forniscono un nuovo organo.
 
1935  – Verteneglio. I Fratelli Lusiani di Padova restaurano l'organo, operando sostituzioni.
 
1935  – (circa) – Orsera. Aperta al culto la nuova chiesa, l'organo vecchio andò disperso.
 
1936  – Pola – Madonna delle Misericordie. Giorgio Bencz restaura l'organo di Giovanni Tonoli, elimina la cassa ed alcuni registri.
–  Pirano – duomo. Giorgio Bencz di Gorizia restaura l'organo.
 
1937  – Cittanova. Giorgio Bencz costruisce un nuovo organo, dopo che era stato demolito quello del 1794.
 
1937  – (circa) – Buie – Madonna delle Misericordie. Nei lavori di restauro si elimina l'organo ottocentesco.
 
1938  – Pola – San Francesco. La ditta Beniamino Zanin e Figli di Codroipo costruisce il nuovo organo collocandolo nella nuova can­toria innalzata sopra l'ingresso principale.
 
1939  – Valle. La ditta Beniamino Zanin e Figli costruisce un nuovo organo.
–  Capodistria – duomo. Giorgio Bencz di Gorizia restaura l'organo eliminando la cassa e registri.
 
1941 – Isola – duomo. Giorgio Bencz restaura l'organo.
–  Umago. Giorgio Bencz restaura l'organo.
 
1943  – Buie – duomo. Giorgio Bencz di Gorizia restaura l'organo.
–  Grisignana. Giorgio Bencz restaura l'organo.
–  S. Lorenzo del Pasenatico. Mario Giovannini restaura l'organo.
 
1944  – Pola – cattedrale. Il bombardamento del 22 giugno danneggia in modo grave l'organo, che viene smontato. A guerra finita il materiale fu venduto alla chiesa di Villa del Nevoso e 11 rimesso in opera dall'organaro Frane Jenko di Lubiana.
 
1954  – Visinada. Albino Kuclar di Gorizia restaura l'organo.
 
1955  – S. Pietro in Selve. Frane Jenko di Lubiana restaura l'organo.
 
1957  – Verteneglio. Frane Jenko restaura l'organo.
–  S. Lorenzo di Daila. Vinko Rebolj di Maribor restaura l'organo.
 
1958  – Rovigno – duomo. Vinko Rebolj di Maribor restaura l'organo, eliminando molte file di canne.
–  Torre di  Parenzo. Vinko Rebolj  di  Maribor restaura l'organo, attualmente fuori uso.
 
1959  – Pirano – duomo. Vinko Rebolj restaura l'organo.
–  Umago. Vinko Rebolj restaura l'organo.
 
1960  – Barbana. Viene demolito, senza motivo ragionevole, l'organo. Il materiale è depositato nelle soffitte del Palazzo Loredan.
– Cittanova – Madonna del Popolo. Viene demolito l'organo.
 
1961 – Pola – Sant'Antonio. Frane Jenko di Lubiana costruisce l'organo, op. 95.
–  Lazzaretto. Frane Jenko restaura l'organo.
 
1962 – Antignana. Frane Jenko restaura l'organo.
 
1965 – 66 – Lazzaretto. Frane Jenko, demolito il vecchio organo, ne co­struisce uno nuovo, a 2 manuali con trasmissione pneumatica.
 
1967  – Pisino. Viene riattivato l'organo, danneggiato dai bombardamenti del 1943.
 
1968  – Vengono pubblicate a Trieste le Memorie sacre e profane dell'Istria di Prospero Petronio, in cui si parla di organisti stipendiati dalla comunità ad Albona, Cittanova e Montona (1681) e di organi esistenti a Gimino, Barbana, Sanvincenti e Montona (1681).
–  Capodistria – duomo. Nell'abside viene sistemato un organo elet­tronico di fabbricazione tedesca.
 

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