ANVGD_cover-post-no-img

La Repubblica – 261107 – Missoni: l’azienda vivrà dopo di noi

di Renata Fontanelli

«In ogni caso l’azienda deve andare avanti, anche senza di noi, anche se la terza generazione dovesse decidere di occuparsi d’altro. Ci deve sopravvivere a tutti». Angela Missoni racconta la svolta intrapresa alcuni mesi fa dalla società fondata da suo padre Ottavio, l’uomo che con la moglie Rosita è riuscito a far entrare la maglieria nel mondo dell’arte e a creare collezioni che sono finite nei più importanti musei del mondo. Si tratta di un riassetto manageriale ed organizzativo, alla guida del quale lo scorso gennaio è arrivato un nuovo direttore generale, Massimo Gasparini, casertano e con un passato prima in Procter§Gamble, poi come responsabile della pianificazione strategica della divisione Orologi e Gioielli di Gucci. Angela, Luca e Vittorio restano amministratori delegati.
Per il momento la terza generazione (nove ragazzi, ndr) non ha alcun ruolo operativo tranne che per la bella Margherita figlia di Angela, che pur essendo testimonial del marchio, ha il chiodo fisso di diventare attrice e vive a New York. Come spiega la stilista, «abbiamo ridefinito le reciproche posizioni e le nostre funzioni. Vittorio avrà il ruolo di ambasciatore della firma nel mondo. Luca, vero artista, si occuperà del Museo Missoni che nascerà o a Milano o a Varese. A me tutta la parte stile e tra i vari progetti ho quello di rilanciare l’uomo che da adesso in poi curerò io personalmente, con una collezione davvero completa». Il nuovo magement ha deciso di riportare all’interno dell’azienda tutto quello che riguarda borse e pelletteria. Restano in licenza le scarpe e sarà anche l’ultima stagione per la linea Missoni Sport. Spiega così la scelta il direttore generale: «Non è opportuno avere troppe seconde linee, quindi oltre alla prima che controlliamo direttamente noi, ci sarà solo più "M Missoni" in licenza a Valentino».
In tutto le licenze sono 13: «Abbiamo aperto un nuovo reparto che si dedicherà esclusivamente a questo settore per controllarne la qualità. La licenza non deve diventare un semplice sfruttamento del marchio, saremo molto attenti a proteggere la nostra immagine». Poi ci sono la neonata collezione per le bambine e l’ormai affermatissima Home Collection curata da Rosita Missoni. In quanto a Ottavio, l’anima creativa della maison, ex campione di atletica, nato in Dalmazia e vincitore di decine di premi e riconoscimenti internazionali, oggi si occupa dei tessuti, e alla figlia che dirige lo stile ha detto: «Da questo momento sono al tuo servizio». In realtà la voglia di riorganizzarsi, spiega Angela, «esisteva già da parecchi anni». Il fatturato del 2006 è aumentato del 6% rispetto all’anno precedente raggiungendo 75 milioni di euro, e per il 2007 «si prevede una crescita analoga sia in termini di vendite che di utili». A livello consolidato il gruppo ha raggiunto 137 milioni di euro con un aumento dell’11% rispetto all’anno scorso.
Il direttore generale spiega che «in questo momento non sono tanto le cifre a interessarci quanto la riorganizzazione e l’espansione. Ho anche creato due divisioni separate, una che si occupa del retail ed una del wholesale». Prove generali per un ingresso in borsa? «Mah, potrebbe essere un’idea, ma il momento siamo concentrati su altro». Ad esempio la crescita dei punti vendita. Attualmente esistono 8 negozi di proprietà e 30 in franchising. Le previsioni sono di arrivare a sessanta negozi entro cinque anni. Nel grande progetto, una fetta di fatturato è stata destinata ai rapporti con le celebrities, affidati al celebre Edward O’Sullivan, trentaseienne che per anni ha curato i contatti tra le stelle del cinema e Ralph Lauren. Sarà lui il punto di contatto tra l’azienda e le star, a testimonianza dell’attenzione che il marchio pone al proprio posizionamento e alla visibilità.
Infine non poteva mancare un ingresso nell’Hotellerie. L’accordo per la gestione è stato firmato con Rezidor Sas Hospitality che alle spalle ha gruppi importanti di investitori. Il primo albergo verrà inaugurato in agosto in Kuwait, ed entro il 2010 Missoni Spa prevede di aprirne trenta.

 

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.