La nuova edizione di “Martin Muma” in videoconferenza dell’Anvgd Milano

Mercoledì 31 maggio (eccezionalmente non al giovedì come di consueto) alle ore 18:00, in diretta sulla pagina Facebook ANVGD di Milano. Per conoscere e tramandare la storia della Venezia Giulia, si terrà una nuova conferenza durante la quale MAURO SAMBI (nato a Pola nel 1968, vive a Padova ed è Professore ordinario di chimica generale e inorganica all’università di Padova) presenta 
“MARTIN MUMA”
di Ligio Zanini 
LIGIO ZANINI, nato il 30 settembre 1927 a Rovigno, conseguì a Pola il diploma di maestro elementare. Dal settembre 1947 sino a tutto il 1948 fu referente per le scuole italiane presso il Dipartimento all’istruzione del Comune di Pola, ma nel gennaio 1949 fu arrestato per motivi politici e successivamente internato nel terribile lager dell’Isola Calva (Goli otok).
Liberato nel 1952, fu costretto a lavori di magazziniere prima e poi di contabile in diverse aziende polesane, tornando poi nel 1959 all’insegnamento: prima a Salvore poi a Valle (con una parentesi rovignese di impiegato).
Dopo lunghi anni dedicati alla scuola si ritirò a vita privata, facendo il pescatore e il poeta. E’ morto a Pola nel 1993.
Martin Muma (La Battana, Fiume 1990) è un affresco dolente e appassionato di un popolo, quello istriano, condannato alla diaspora: Ligio Zanini racconta la sua storia che combacia con l’epopea del popolo istriano, degli Italiani di Pola.
Il nome del protagonista, alter ego dell’autore, è una citazione e richiama idealmente un celebre personaggio di Pier Lorenzo De Vita al Corriere dei Piccoli degli anni Trenta: un bambino gentile che vestiva il suo sguardo di leggerezza, di poesia, in contrasto con gli accadimenti storici tanto opprimenti che lo circondavano.
Il romanzo è stato tenuto per anni nel cassetto – a parte una edizione del 1999 dell’Edit di Fiume, la casa editrice della minoranza italiana – per non incorrere nella censura jugoslava.
L’attuale edizione, uscita a cura di Mauro Sambi e la prefazione di Ezio Giuricin, contiene anche due note critiche, una di Giuliano Manacorda e l’altra di Mario Rigoni Stern. Quest’ultimo fu tra i primi a leggere il testo di Zanini, lo definì “Un libro unico, un libro esemplare, un esempio, voglio dire, di come e perché un libro deve essere scritto”. 
La videoconferenza potrà essere in seguito rivista sul canale YouTube ANVGD Comitato di Milano.
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