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La cultura abbaziana degli italiani (Voce del Popolo 17 apr)

ABBAZIA – “Definire minoranza gli italiani di Abbazia è un grave errore”, lo ha affermato Amir Muzur, sindaco di Abbazia, nel corso della cerimonia durante la quale è stato insignito dell’Ordine della Stella della solidarietà italiana, nel grado di Commendatore, da Fulvio Rustico, console generale della Repubblica Italiana a Fiume, su decisione del presidente italiano Giorgio Napolitano. Alla cerimonia, svoltasi a Villa Angiolina, hanno partecipato numerose personalità della vita politica, culturale e imprenditoriale del Quarnero, Presenti pure Orietta Marot, direttrice amministrativa dell’Unione Italiana e presidente del Consiglio CNI della Regione litoraneo-montana, nonché Piero Varljen e Norma Surbulj, rispettivamente presidente e segretaria della Comunità degli italiani di Abbazia.

“Trovo inopportuno definire minoranza chi con il proprio impegno ha contribuito ad arricchire e valorizzare la cultura e il patrimonio storico della nostra città, come hanno saputo farlo gli italiani di Abbazia. Il termine corretto per definirli è comunità”, ha dichiarato Amir Muzur. “La città di Abbazia non ha una storia molto lunga, ma nonostante ciò, ogni volta che si sposta una pietra si scoprono le tracce impresse in questi luoghi dai croati, dagli italiani, dai friulani, dagli austriaci, dagli ebrei, dai polacchi, e in tempi più recenti pure dai serbi e dagli albanesi. Un patrimonio inestimabile, che dobbiamo imparare a tutelare e valorizzare al meglio. Il multiculturalismo, il pluralismo e il rispetto delle comunità nazionali che abitano la nostra città, sono valori che costituiscono la principale fonte di ricchezza di Abbazia, un patrimonio sul quale dobbiamo imparare a costruire il nostro futuro”, ha rilevato Muzur. Ringraziando il console generale per l’onore che gli è stato concesso, Amir Muzur ha sottolineato che l’onorificenza non va intesa come un omaggio a lui personalmente, bensì come un riconoscimento all’intera città. Infine, il sindaco ha annunciato che la Città ha ottenuto la licenza di ubicazione per la realizzazione della nuovo complesso dei mercati cittadini: “Ciò significa, che si sono create le condizioni per poter firmare il contratto inerente alla realizzazione della nuova sede della Comunità degli italiani”.

Fulvio Rustico ha evidenziato che Amir Muzur è stato insignito del titolo di commendatore “per il suo impegno costante nella promozione della cultura italiana ad Abbazia”. “Grazie agli ottimi rapporti con il Consolato generale d’Italia a Fiume – ha proseguito Rustico –, sono state organizzate svariate manifestazioni culturali di alto livello come ad esempio i concerti dei Mattia Bazar, di Zucchero e dei Solisti Veneti. Il sindaco Muzur appoggia costantemente la Comunità degli italiani di Abbazia nella ricerca di una nuova sede che, con molte probabilità, sarà situata nell’ambito del nuovo complesso dei mercati cittadini. Gli intensi contatti con le città gemellate di Castel San Pietro in Terme e Carmagnola hanno portato a realizzare alcune visite delle delegazioni di queste località, a cui hanno regolarmente preso parte pure i rappresentanti della locale Comunità degli Italiani”. Il console generale ha inoltre espresso vivo apprezzamento per il clima di multiculturalismo, multilinguismo, vasta apertura culturale e rispetto delle minoranze esistente ad Abbazia, lodando in particolar modo i corsi di lingua italiana negli asili infantili. “Si tratta di valori europei di primaria importanza che contribuiscono a fare dell’Adriatico un ponte di grande amicizia tra il popolo italiano e quello croato. Valori europei che il sindaco Amir Muzur ha fatto suoi”, ha spiegato Fulvio Rustico, auspicando che la Croazia possa entrare a far parte dell’Unione europea quanto prima e ricordando l’appoggio dell’Italia alle aspirazioni europee della Croazia.

Krsto Babić

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