Istituire la Giornata nazionale del ricordo dei martiri di Vergarolla

08.04.2025 – Rendere il 18 agosto la «Giornata nazionale del ricordo dei martiri di Vergarolla»: è questo l’obiettivo della proposta di legge che vede prima firmataria l’On. Nicole Matteoni, Deputata triestina di origini istriane, e che è stata presentata in una conferenza stampa alla Camera.

Introducendo l’incontro, il Capogruppo di Fratelli d’Italia a Montecitorio Galeazzo Bignami ha delineato i contorni della strage avvenuta domenica 18 agosto 1946 a Pola sulla spiaggia di Vergarolla, piena di famiglie che assistevano ad una manifestazione sportiva, finchè un limitrofo deposito di mine disinnescate fu fatto esplodere provocando una carneficina «rimossa dalla memoria nazionale per non suscitare reazioni nella Jugoslavia titoista, in qualche misura alleata degli occidentali nella Guerra Fredda, e causa una nomenclatura ben radicata in Italia che non voleva sollevare la questione»

È quindi intervenuto il Ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, il quale, memore degli studi all’ateneo triestino, ricorda ancora «quanto fosse difficile se non addirittura impossibile parlare di questi argomenti perfino a Trieste». Grazie all’istituzione del Giorno del Ricordo si è cominciato a conoscere pure questa strage esplicitamente anti-italiana: «Oggi perseguiamo la pacificazione ed esempi come la Capitale Europea della Cultura transfrontaliera Nova Gorica-Gorizia lo dimostrano, ma abbiamo il diritto dovere di ricordare tutte le pagine della nostra storia»

L’On. Walter Rizzetto ha ricostruito la dinamica di quanto avvenne quel terribile 18 agosto 1946 sulla spiaggia di Vergarolla, una carneficina il cui effettivo numero di vittime non è ancora certo poiché vari corpi sono stati talmente polverizzati che non è stato possibile identificarli, ma la potenza omicida degli ordigni non ha cancellato il ricordo che le istituzioni devono tenere vivo: «Il 10 Febbraio rappresenta un faro che getta luce pure su questa tragedia ed ho proposto di modificare il testo della Legge istitutiva 92/2004 affinchè sia scritto “martiri” e non “vittime” delle foibe»

«La strage di Vergarolla avrà ampio spazio e visibilità all’interno  del Museo nazionale del Ricordo, un progetto avviato dall’ex Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, recepito dalla Presidente del Consiglio Meloni e condiviso dal Presidente della Regione Lazio Rocca» ha dichiarato Emanuele Merlino, capo della segreteria tecnica del Ministero della Cultura, il quale ha poi ben illustrato come fin dall’antichità ci fosse la consapevolezza dell’appartenenza dell’Istria alla regione italica, per cui ciò che vi è accaduto appartiene alla coscienza nazionale collettiva e non solamente al martoriato popolo istriano.

Dalla tragedia di Vergarolla è emersa pure la figura eroica di Geppino Micheletti, il chirurgo dell’ospedale di Pola che operò senza sosta i feriti, pur sapendo che tra i morti c’erano anche i suoi due figli ed altri parenti: proprio per questo il giorno prima il Quirinale gli ha riconosciuto la Medaglia d’oro al merito della Sanità Pubblica, come ha ben evidenziato Alessandro Amorese, Capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Cultura della Camera, il quale ha peraltro avviato un progetto per la salvaguardia e la messa in rete del materiale archivistico relativo a queste pagine di storia.

«La proposta di legge si articola in due articoli, come è consuetudine in questo genere di documenti,  ed è stata già depositata lo scorso ottobre, per cui a breve passerà al vaglio della Commissione Affari Costituzionali – spiega la prima firmataria Nicole Matteoni – Considerati i tempi tecnici dovrebbe essere approvata in tempo affinché il 18 agosto 2026, 80° anniversario della strage, venga celebrata effettivamente la prima Giornata nazionale del ricordo dei martiri di Vergarolla. In questa maniera verrà adeguatamente istituzionalizzata la prima strage nella storia dell’Italia repubblicana». Il testo del documento legislativo non prevede oneri, promuove la commemorazione ufficiale, lo studio e la divulgazione di questa pagina di storia, ma l’auspicio della proponente è che in futuro possano anche essere finanziate iniziative di ricerca e di ampia diffusione. Matteoni ha quindi ricordato che se in Italia qualcuno oggi sa che cosa è successo a Vergarolla è pure merito di Simone Cristicchi, il quale ne ha ampiamente parlato nel suo spettacolo di teatro civile Magazzino 18. È stato, infine, ricordato che, su proposta di Azione Universitaria, era stata approvata all’unanimità dal Consiglio degli Studenti dell’Università di Trieste già nel 2019 la richiesta di intitolare a Micheletti un’aula del polo universitario all’interno dell’ospedale triestino di Cattinara.

«Le nostre associazioni hanno più volte richiesto maggiore visibilità riguardo quella che rimane la strage con il maggior numero di vittime nella storia della Repubblica italiana – commenta Renzo Codarin, Presidente nazionale dell’ANVGD e di FederEsuli – Questa proposta di legge viene accolta con molto piacere dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e sarà nostra cura implemetarne i contenuti in modo che la tragedia consumatasi sulla spiaggia di Pola sia sempre più conosciuta. Già durante un incontro al Quirinale con il Presidente Mattarella nel 2021 avevamo auspicato che la Commissione Stragi prendesse in considerazione anche Vergarolla: con l’istituzione della Giornata dedicata alle vittime, ribadiamo tale richiesta»

Lorenzo Salimbeni 

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