Le vicende salienti inerenti i drammatici fatti delle “Malghe di Porzûs” si svolsero nell’arco temporale di circa 8 ore, in una sequenza articolata di tempi e luoghi diversi, che si intrecciano nel delineare i tratti significativi del tragico eccidio.
A distanza di 71 anni da quel tremendo 7 febbraio 1945, pressoché la totalità dei testimoni oculari è andata scomparendo e l’opera demolitrice della natura, sostenuta dall’abbandono del territorio e dall’incuria dell’uomo, ha largamente fatto il suo corso, costituendo le premesse per la cancellazione definitiva e irreversibile delle tracce dei luoghi della memoria.
L’operazione “Geografia della Memoria” si propone l’obiettivo di censire e mappare inequivocabilmente tutti i siti di interesse storico correlati alle vicende di Topli Uorch, a beneficio dell’interesse dell’escursionista desideroso di “toccare con mano” la Storia, e dello studioso, messo così finalmente in condizione di verificare “sul campo” la verosimiglianza degli accadimenti trattati.
Il volume “Eccidio di Porzûs. Geografia della Memoria. Mappa storica con rilevamenti GPS della base osovana di Topli Uorch nel febbraio 1945” di Emanuele Moro e Paolo Strazzolini (Aviani & Aviani Editori, Udine 2016) verrà presentato dagli autori presso la Casa della Contadinanza al Castello di Udine giovedì 4 febbraio alle 17:30.
