ANVGD_cover-post-no-img

Illiri e Romani nel Regno di Dalmazia (Il Piccolo 13 ago)

LETTERE

Non per pedanteria, ma per avere almeno sul “Piccolo” –che è il quotidiano italiano più attento alle cose della dalmazia- una corretta rappresentazione geografica e storica di questa terra, mi permetto di evidenziare alcune imprecisioni che meritano di essere rilevate.

Nell’articolo a pagina 8 del “Piccolo” dell’8 agosto sugli “imprenditori triestini che sbarcano in Montenegro” si fa ripetutamente richiamo al porto di Bar, che gli italiani della Dalmazia montenegrina hanno sempre chiamato Antivari, la romana Ante vari, cioè la città che sorge di fronte a Bari.

Nella successiva pagina 10 in un bell’articolo sulle tracce dei Liburni, Paolo Vittone sostiene che queste popolazioni “colonizzarono parte della Dalmazia, poi lentamente mescolandosi agli Istriani e agli Illiri scomparvero”.

Come ho avuto occasione di chiarire anche nel mio libro “Dalmati italiani autoctoni, eredi delle popolazioni illiriche, romane e venete”, i Liburni sono una popolazione di stirpe illirica come i Giapidi, gli Istri e i Dalmati, popolo dal quale i romani hanno tratto il nome assegnato all’intera regione. Fin dal tempo di Augusto la Dalmazia romana si estendeva fino alla Drina e alla Sava, in pratica copriva tutto l’Illiricum Sacrum. Quindi non sorprende che i paesi citati dall’autore, oggi sloveni e croati, abbiano fatto parte della grande Dalmazia romana.

Colgo l’occasione per precisare, però, che gli Illiri nulla hanno a che vedere con le popolazioni slave venute in queste terre dopo il IV secolo e che questo popolo non scomparve affatto ma si fuse con i romani dando luogo all’antico regno di Dalmazia passato alla storia per il fatto che Giulio Nepote, re di Dalmazia, fu anche l’ultimo imperatore che tenne vivo l’Impero Romano d’Occidente nei quattro anni successivi alla dissoluzione avvenuta nella Penisola per mano di Odoacre.

Con Giulio Nepote, ucciso nel 480 d.C. nel palazzo fondato da Diocleziano nell’odierna Spalato allora sobborgo di Salona, mori in Dalmazia l’Impero Romano d’Occidente e con esso l’Evo antico.

Rachele Denon Poggi

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.