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Il Tricolore sul Sabotino sarà riacceso il 4/11 (Il Piccolo 02 set)

Il 4 novembre sarà riacceso il tricolore sul monte Sabotino. Una notizia attesa in città. Che è emersa ieri a Trieste, a margine del 34/o congresso della commissione internazionale di storia militare.
Il tricolore, il cui spegnimento aveva causato polemiche a non finire nelle settimane e nei giorni scorsi, sarà – dunque – riacceso nel giorno dell’anniversario della fine della Prima guerra mondiale. L’impianto luminoso era stato spento il 16 ottobre dello scorso anno dalla brigata di cavalleria Pozzuolo, affidataria dell’infrastruttura, ufficialmente per la necessità di rinnovare l’impianto elettrico. A marzo 2008 alcuni vandali lo avevano danneggiato rispegnendolo. Soltanto dopo parecchie settimane aveva trovato riscontro in diversi ambienti politici e culturali della città un’indiscrezione che circolava da alcuni giorni, una notizia che aveva assunto sostanza politica non irrilevante: era stato il prefetto (precedente) Roberto De Lorenzo a vietare il ripristino del tricolore sul Sabotino.
«Quella della riaccensione di un simbolo così caro alla nostra gente è una notizia assolutamente positiva – commenta il sindaco Ettore Romoli -. Per speciosi motivi, il tricolore era stato oscurato ma i goriziani, che si rivoltano ogniqualvolta vedono calpestati i propri diritti, sono riusciti a vincere questa battaglia. È un pizzico del merito penso debba andare anche al vostro giornale che ha dato voce alla rabbia per lo spegnimento di un simbolo importante. Non posso che ringraziare il sottosegretario alla Difesa, Giuseppe Cossiga che si è prontamente attivato dopo che il Comune di Gorizia lo ha prontamente informato su quanto stava succedendo».
La scorsa settimana, anche il neoprefetto di Gorizia Maria Augusta Marrosu si era detta favorevole alla riaccensione. Intervenendo sulle pagine del nostro giornale, era stata chiara al suo insediamento. Anzi chiarissima. «Esaminerò la situazione già nei prossimi giorni. Per quanto mi riguarda posso dire che sono assolutamente favorevole all’immediata riaccensione del Tricolore sul Sabotino. Un tricolore che rappresenta sia un omaggio a quanti, nel corso del primo conflitto mondiale, si sacrificarono per l’Italia, sia un monito affinchè in futuro non si ripetano più tragedie come quelle della Grande guerra».
Nella sua prima mattinata di lavoro alla guida della Prefettura goriziana, Maria Augusta Marrosu aveva voluto far capire a tutti di avere le idee ben chiare su quella che, di fatto, è stata una delle più dure polemiche scatenatesi in città negli ultimi anni. «Una polemica che mi ha causato un forte dispiacere perché a essere finita nell’occhio del ciclone è stata l’istituzione che oggi rappresento – aveva spiegato a chiarissime lettere -. Tuttavia, ritengo che il tricolore non possa offendere proprio nessuno. In esso si identificano tutti gli italiani, indipendentemente dalle minoranze o dalle regioni alle quali ciascuno di noi appartiene». (fra. fa.)

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