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Il Piccolo – 031107 – Croati in Italia con la carta d’identità

FIUME Anche dopo il 21 dicembre prossimo, data in cui entrerà in vigore il regime di Schengen per i Paesi entrati nell'Ue nel maggio 2004, fra i quali la Slovenia che ha sovranità su una pare dell'Istria, i cittadini croati potranno recarsi in Italia, Slovenia e Ungheria muniti della sola carta d'identità.

La notizia è stata confermata ieri dal governo di Zagabria, che ha così smentito le voci secondo cui dal 21 dicembre i croati non sarebbero potuti entrare nei tre Paesi vicini se non esibendo esclusivamente il passaporto. Ciò avrebbe di fatto annullato l'accordo firmato anni fa da Zagabria con Roma, Lubiana e Budapest sul passaggio di confine con la carta d'identità. Qualcosa però cambia: i croati riceveranno al confine un cartoncino in cui dovranno scrivere i propri dati personali, ossia nome, cognome e numero

della carta d'identità. Questo cartellino, che dovrà essere esibito con il documento personale, sarà valido soltanto per un viaggio di andata e ritorno. Con esso si certificherà, tramite timbro, l'entrata in Slovenia, Italia e Ungheria e relativo periodo di soggiorno. Il timbro sul cartellino sarà apposto anche al momento del rimpatrio dei cittadini croati.

Il mini-documento (avrà le stesse dimensioni della carta d'identità croata) sarà gratuito e verrà stampato dall'Agenzia nazionale per le attività commerciali, che provvederà poi a recapitare gli stock ai valichi di confine. Facile comunque prevedere che consegna, compilazione e timbro dei cartoncini contribuiranno ad allungare le file ai valichi, rendendo meno snelli i passaggi e aumentando i tempi d'attesa.

Nulla cambierà invece per i croati che, ad esempio, si recheranno a Trieste per fare shopping muniti di passaporto. Su questo documento verrà apposto il solito timbro ad uno dei valichi della cosiddetta frontiera esterna dell'Unione Europea. «I nostri cittadini potranno recarsi nei tre Stati comunitari con la sola carta d' identità – ha dichiarato il ministro degli Interni croato Ivica Kirin – e lo potranno fare senza grosse difficoltà. Il governo ha accettato l'introduzione del cartoncino, come già lo aveva fatto lo scorso settembre il Consiglio dell'Unione Europea. Da rilevare che questo documento sarà consegnato ai cittadini dalla polizia di confine».

La pratica del cartellino riguarderà anche le migliaia di italiani residenti in Istria e nel Quarnero, che non hanno ancora ottenuto la doppia cittadinanza e con essa il passaporto comunitario. Molti di questi

connazionali, come noto, hanno avviato il procedimento per poter acquisire o riacquisire la cittadinanza italiana, in base alla legge varata in modo bipartisan dal Parlamento di Roma nel febbraio 2006. In attesa di diventare cittadini italiani, potranno continuare ad esibire la carta d'identità

croata, ottenendo il cartellino «usa e getta».

 

Andrea Marsanich

 

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