24.03.2025 – No all’intitolazione a Geppino Micheletti dell’ospedale di Pola. Il ministero croato della sanità ha risposto “no” alla proposta del Consiglio della comunità nazionale italiana autoctona della regione istriana e dell’Unione Italiana di intitolare l’ ospedale cittadino al dottor Geppino Micheletti, l’eroe di Vergarolla del 1946. La spiegazione data dalla ministra croata della sanità, Irena Hrstić, poggia sul fatto che l’ospedale, di cui la stessa in passato è stata direttrice, può svolgere la sua funzione di struttura sanitaria pubblica, unicamente mantenendo la denominazione generica, quindi senza alcuna intitolazione. Per il presidente del consiglio della comunità nazionale italiana Ennio Forlani tale motivazione non poggerebbe su solide basi in quanto, spiega, in Croazia esistono vari ospedali pubblici con il nome di eminenti medici scomparsi.
Amarezza e dispiacere. E’ questo lo stato d’animo in questo momento di chi rappresenta gli esuli da Pola: «Questa decisione del governo di Zagabria forse non tiene conto del valore che ha avuto quest’uomo per la città di Pola – spiega Graziella Cazzaniga, Presidente dell’Associazione Italiani di Pola e dell’Istria – Libero Comune di Pola in esilio – Spero che si possano ricredere perché indipendentemente da quella che è stata la storia di queste terre, Micheletti è stato un uomo che può essere perfettamente definito un eroe, che ha lavorato con una professionalità e un’abnegazione assolutamente meritevoli. Senza voler toccare la politica – aggiunge – la nostra speranza è che il governo croato possa ricredersi. Io come presidente dell’associazione degli Esuli posso solo dire che mi dispiace perché per i cittadini di Pola è stato un personaggio molto importante per le attività che ha svolto in città e pertanto spero che possano, in alternativa, dedicargli almeno una parte dell’ospedale come la facoltà di chirurgia o qualcosa del genere».
Il servizio di Radio Capodistria:
