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Il Gazzettino – 090807 – La Scuola Dalmata di Venezia

Venezia
È stata la presentazione della "Scuola Dalmata dei santi Giorgio e Trifone",
che si è tenuta presso la Scoletta San Rocco da Tullio Vallery, guardian
grando e Aldo Sigovini, vicario, al centro dell'incontro organizzato dai
Guardiani Grandi per divulgare storia e attività delle Scuole tuttora
operanti a Venezia.
La Scuola fu fondata il 19 maggio 1451 e ottenne un altare intitolato ai
propri santi nella Chiesa di S. Giovanni dei cavalieri gerosolimitani ora
detti Cavalieri di Malta e uno spazio all'interno del vecchio ospedale di
S.Caterina per fondare una casa. I locali erano situati accanto a quelli
assegnati alla Scuola di S.Giovanni. Tra il 1452 e il 1455 furono eseguiti
restauri e abbellimenti. La convivenza tra le due scuole fu spesso
conflittuale e dovette intervenire più volte il Consiglio di dieci con
terminazioni e richiami. La Scuola di San Giovanni fu soppressa nel periodo
napoleonico e nel 1839 i locali furono acquisiti e trasformati in sagrestia
e cancelleria della Scuola di S. Giorgio. Nell'anno del centenario della
fondazione della Scuola, il 1551, si diede l'avvio ad un importante restauro
su progetto di Giovanni Zon, proto all'Arsenale. È l'unica delle Scuole
piccole che dopo Napoleone sia sopravvissuta ed abbia conservato gran parte
del proprio patrimonio, si pensi ai teleri del Carpaccio, un ciclo di
pitture rimaste al posto originale, sulle vicende di S.Giorgio, S.Trifone e
S.Gerolamo, protettori della Scuola, la pala lignea, la Mariegola, le
reliquie, gli oggetti di oreficeria sacra, i bassorilievi della facciata.
Attualmente le attività della Scuola, nata "al nobilissimo scopo di tenere
uniti in vincoli di cristianità carità i Dalmati residenti a Venezia…",
sono quelle indicate nella Mariegola, nei successivi statuti e arricchite
nel proseguo. Sono attività religiose, caritatevoli, di conservazione del
patrimonio storico artistico, culturali e sociali, quali la partecipazione
alle feste solenni della Chiesa veneziana, la beneficenza nei confronti
degli indigenti, tra cui aiuti per vecchi e malati anche in Dalmazia, e
contributi per la cura di qualche cimitero di Zara. La Scuola possiede anche
il palazzetto Ivanovich, in cui si trova la ricca Biblioteca specializzata
sulla Dalmazia, aperta alla consultazione, un Archivio – Museo in cui si
conservano documenti, cimeli, stampe, quadri che riguardano la Dalmazia e i
suoi rapporti con Venezia. Importante anche l'attività editoriale per testi
con argomenti relativi alla Dalmazia, una rivista semestrale che riporta
articoli o studi attinenti la Scuola Dalmata o le confraternite. Telefono
041-5208446.

Maria Teresa Secondi

 

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